La cosa pi importante della sentenza che il modello della divisione ha fallito e che viene restituita ai lavoratori la possibilit di decidere a quale sindacato appartenere, spiega la leader della Cgil. ,Questo dovrebbe indurre tutti i firmatari dell’accordo separato a riflettere sul fatto che le strade che portano a separazioni ed esclusioni non funzionano, aggiunge la Camusso. Ed proprio per questa ragione – conclude – che importante che ci siano regole condivise come quelle contenute nell’ipotesi di accordo del 28 giugno scorso firmato da Cgil, Cisl, Uil e Confindustria. Ci che davvero colpisce l’atteggiamento di Fiat che per l’ennesima volta, ora di fronte ad una sentenza della magistratura, coglie l’occasione per rimettere in discussione gli investimenti.
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