Se ai giovani venissero riconosciuti i loro meriti e trovassero lavoro nella loro terra potrebbero cambiare la societ , ma con l’esodo che c’ al sud difficile modificare la realt . Cos il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, ad Arezzo per il passaggio della Carovana Antimafie, ha parlato del futuro. I giovani non possono avere come uniche alternative di emigrare o di cadere nel braccio della malavita. Noi adulti dobbiamo dare un futuro diverso e conclude: Oggi morire di mafia non solo colui che viene ucciso ma colui che si rassegna a vivere nell’illegalit , che accetta i metodi della mafia. Significa non essere liberi, subire la mafia che collusione, violenza, compromesso. Non soldi e potere. Per non morire di mafia bisogna parlarne ma in modo giusto. (ANSA)
16 minuto di lettura