Fra le tante questioni negative che contaminano i nostri giorni c’ quella sul riordino della sanit pubblica che deriva dai tagli che il governo ha deciso di effettuare per cercare di mettere i conti pubblici in ordine.Non voglio ripercorrere le tappe, ma certamente gi in tempi meno esposti di quelli attuali nel comparto sanitario senese sono stati introdotti elementi di efficientamento. Questo ci d ragione nel sostenere che la politica dei tagli lineari non pu essere condivisa e rischia paradossalmente di penalizzare chi stato pi lungimirante e perci ha gi chiesto alla propria comunit di sopportare alcuni sacrifici.Naturalmente ancora ci sono motivi di preoccupazione e spazi di intervento che vanno sostenuti, ma la scure non il mezzo pi idoneo al riguardo.In queste ultime settimane e giorni si sente parlare di una serie di novit che per effetto dei tagli alle risorse sono subentrate o parrebbero dover intervenire nel rapporto fra il cittadino e la sanit : dai ticket alla riduzione dei posti letto, dalla riorganizzazione dell’operato dei medici di base a quella del 118, dalla chiusura temporanea delle sale operatorie alla riduzione gi nel 2012 del 5% degli appalti per la fornitura di beni e servizi, solo per fare alcuni esempi.Ogni discussione al riguardo non pu prescindere da due elementi che restano fondamentali: la possibilit di accedere al servizio garantita ai cittadini a partire da quelli meno abbienti, il rispetto delle condizioni dei lavoratori riaffermando il concetto di sanit pubblica.Per garantire questo risultato occorre agire sviluppando piena sinergia fra soggetti erogatori, trasparenza nella gestione, controllo della stessa e programmazione.Vedo scarsa attenzione invece su questo tema, almeno localmente, e non vorrei che ci fosse dovuto al fatto che si considera esaustivo il dibattito regionale. In effetti la sanit il primo capitolo di spesa della Regione e perci il principale capitolo di intervento indotto. Ma sarebbe sbagliato aspettare il fatto compiuto.Credo che questo territorio abbia il dovere di interrogarsi sulle ricadute di ci che a livello nazionale e regionale stato od in procinto di essere deciso.Faccio appello alle istituzioni locali perch si materializzi immediatamente un tavolo di concertazione permanente sulle politiche socio-sanitarie. COM
23 minuto di lettura