Nel 2012 l’export di marmi e graniti, grezzi e lavorati del comprensorio apuo-ligure-versiliese stato di un milione 411.367 tonnellate per un valore di 549 milioni 533.447 euro con leggero calo delle quantit assolute rispetto al 2011 (-1,38%, per la contrazione di graniti lavorati e granulati) ma con un forte aumento dei valori del +11,9% e conseguente incremento del valore medio unitario del +13,4% che risulta pari a 389 euro per tonnellata. Lo rende noto l’Internazionale Marmi e Macchine Carrara. Il forte aumento del valore dell’export dei lavorati in marmo stato del +23,5%. Nel 2012 l’export del distretto tosco-ligure stato infatti di oltre 260 mila tonnellate di lavorati in marmo in crescita, rispetto al 2011, del +1,8% per un valore di 327,7 milioni di euro. Restano invece costanti le quantit di marmo grezzo esportate, pari a 637,3 mila tonnellate per un totale di 136,6 milioni di euro con leggero aumento (+1,45%) del valore. Si conferma invece il trend negativo dell’export di lavorati in granito, sia in quantit che in valore, che nel 2012 stato di 57 mila tonnellate per un valore di 67,2 milioni di euro, segnando -13,4% in quantit e -6,7% in valore concorrendo in misura determinante assieme alla voce dei granulati e polveri a determinare il saldo negativo del – 1,38% nelle quantit annuali dell’export. Il mercato nord americano ribadisce il trend positivo e fa segnare un export di oltre 94 mila tonnellate di lavorati in marmo ne granito per 148,6 milioni di euro con una crescita del 20% in quantit e addirittura del 33% in valore. Cala invece l’export di blocchi di marmo verso la Cina con un saldo negativo dell’8% in quantit e dell’1,46% in valori. Continua a crescere l’export verso Arabia Saudita (+36% sia in valore che in quantit rispetto al 2011) ed Emirati Arabi. (ANSA).
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