Le elezioni in Iran non sono mai state democratiche e vere, sono un teatrino finto, e io non voglio essere una marionetta in questo teatrino. Lo ha detto Shirin Ebadi, l’attivista iraniana premio Nobel per la pace, a proposito delle elezioni presidenziali in programma per il 14 giugno 2013. Ebadi, a margine di un convegno a Firenze, ha osservato che i riformisti si sono divisi in due gruppi: una parte dice che, le elezioni vanno boicottate finche i leader sono tenuti in carcere. L’altra parte dice che se Rafsanjani si candida meglio votarlo. Tuttavia, secondo il premio Nobel, le elezioni non sono libere, quindi secondo me non ci sar nessun cambiamento nella situazione dell’Iran.Shirin Ebadi a anche detto che la situazione della donna in Iran molto brutta ed anche peggiorata, anche perch noi abbiamo leggi discriminatorie al contrario di quanto accade in Europa. In questi casi bisognerebbe cambiare le leggi – ha spiegato – per purtroppo da noi il Parlamento non libero, controllato dal Consiglio dei Guardiani che nominato dal Capo supremo. Anche se viene proposta una legge contro la discriminazione, questa viene respinta dal Consiglio dei Guardiani.(ANSA)
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