A met marzo di quest’anno Federlegno ha sospeso le trattative per il rinnovo del CCNL sostenendo che non c?erano le condizioni per proseguire.I nodi del contendere sono nell’ordine: Flessibilit , orario di lavoro, straordinario; FEDERLEGNO propone orari multiperiodali annuali con periodi a 48 ore e altri a 32, con un orario massimo di 10 ore giornaliere, la cui gestione decisa dall?impresa. Inoltre propongono che le percentuali dello straordinario decorrano solo dopo aver effettivamente lavorato 40 ore settimanali o pi con i recuperi, senza alcuna maggiorazione. Risultato: salteranno le percentuali di maggiorazioni oggi previste per lo straordinario e la flessibilit .Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale (che si applica ai giovani tra i 15 e i 25 anni): Federlegno ha proposto di inquadrarli due livelli sotto e retribuirli con la percentuale del 60% legando alla stessa l?integrazione per la malattia ed altro ancora. La loro proposta porta ad un salario lordo mensile di circa 866 euro se assunti al livello AE2: Inaccettabile anche perch i datori di lavoro non sono disponibili ad impegnarsi per nessun zero virgola di conferme.Contratti a tempo determinatosomministrazione: propongono sostanzialmente la liberalizzazione dei contratti a tempo determinato e somministrazione, eliminando le percentuali massime di utilizzo. Risultato: aumento della precariet .Malattia: Federlegno non accetta di aumentare il periodo di conservazione del posto per malattie gravi. Questa una norma di civilt e che deve essere inserita.Previdenza complementareARCO: Unico punto da loro ripreso rispetto alla nostra piattaforma la disponibilit ad un incremento dello 0,50% totalmente a carico delle imprese.Sanit Integrativa: Federlegno non intende aderire al fondo Altea ma verificare con il fondo ARCO la possibilit che possa svolgere anche l?attivit della sanit integrativa. Risultato: allungare i tempi e far perdere diritti ai lavoratori non rendere operativo il fondo gi costituito ma, soprattutto, hanno risposto negativamente alla nostra richiesta che il contributo fosse interamente a carico delle imprese.Le lavoratrici e i lavoratori non possono accettare che si affronti la crisi riducendo i diritti e i salari reali e aumentando la precariet ; non possono accettare che si agisca sul costo del lavoro e non investendo in uno sviluppo di qualit ? Per i diritti, la qualit e la sicurezza, per la dignit del lavoroDOMANI 7 GIUGNO 20134 ORE DI SCIOPERO A FINE TURNOPRESIDIO ORE 10 ? 12DAVANTI SEDE CONFINDUSTRIA TOSCANAPIAZZA DELLA REPUBBLICA -FIRENZECGIL CISL UIL CATEGORIA
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