Grazie all’emendamento approvato dalla Camera, in caso di cambio d’appalto con lo stesso committente il rapporto di lavoro continuer alle condizioni del contratto collettivo nazionale. Ora, per il varo definitivo, la palla passa al Senato?L?approvazione della norma sui cambi di appalto nei call center rappresenta un vero e proprio atto di discontinuit rispetto alle norme sul lavoro recentemente approvate?. Queste le parole di Massimo Cestaro, segretario generale dell?Slc Cgil, riferite all?approvazione di ieri (17 novembre) dell?emendamento al ddl appalti (primi firmatari i deputati Pd Cesare Damiano e Luisa Albanella), che stabilisce che, in caso di successione di imprese nel contratto di appalto con il medesimo committente e per la medesima attivit di call center, il rapporto di lavoro continuer alle condizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro.?La decisione assunta dal governo ? prosegue Cestaro ? di intervenire con una norma che metta fine alle gravi crisi occupazionali che si sono registrate negli ultimi anni, attraverso l?approvazione in commissione di una norma ad hoc, ha aperto una fase di riflessione interna a tutti i soggetti interessati. In questo modo, anche Asstel, l?associazione datoriale di settore che pi ha avversato il provvedimento, ha ritenuto necessario aprire una stagione di confronto, che ha portato alla condivisione di un emendamento che, da un lato, introduce certezza e, dall?altro, assegna un ruolo fondamentale alla contrattazione?.Il testo approvato dall?aula della Camera il frutto di un lavoro congiunto tra i soggetti interessati, committenti, aziende fornitrici del servizio e organizzazioni sindacali, che trova il giusto punto di equilibrio su una vicenda che ha visto consumarsi vere e proprie tragedie per migliaia di lavoratrici e lavoratori: ?Situazioni che si sarebbero potute evitare ? a giudizio del numero uno Slc ? , se solo Asstel avesse accettato, fin da subito, di partecipare attivamente al tavolo triangolare, da tempo avviato dal governo su nostra richiesta?.Un tema, quello della necessit d?introdurre clausole sociali che allineassero l?Italia al resto dei Paesi europei, per lungo tempo ? oltre tre anni ? imposto all?attenzione dalla federazione di categoria della Cgil, che lo ha sostenuto attraverso due scioperi nazionali, la notte bianca dei call center, una raccolta di firme, oltre a numerosissime iniziative che si sono tenute in tutto il territorio nazionale. ?Ora ? osserva ancora Cestaro ?attendiamo che il Senato approvi il testo definitivo?.L?Slc non pu che manifestare ?tutta la propria soddisfazione per i contenuti della norma approvata dalla Camera, che fa giustizia di quanti ritenevano le considerazioni portate dalla Cgil non in linea con il mercato e con le esigenze di sviluppo del Paese. Le lavoratrici e i lavoratori, una volta approvata la norma in via definitiva dal Senato, potranno finalmente sentirsi lavoratori ?normali?, non soggetti al rischio continuo di vedersi recapitare lettere di licenziamento per meri interessi speculativi, legati ai cambi d?appalto. E anche il mercato ne trarr un indubbio beneficio: da oggi, le gare saranno vinte dalle imprese in grado di offrire migliore qualit ed efficienza, disponibili quindi a investire in innovazione e ricerca, e non da quelle che, in modo spregiudicato, vincevano unicamente attraverso la compressione dell?occupazione, dei salari e dei diritti?.Sulla stessa lunghezza d?onda dell?Slc, le federazioni di categoria di Cisl e Uil: ?La clausola approvata porter a un nuovo modello di gestione delle commesse sia pubbliche che private, restituendo maggiore dignit al lavoro e alle professionalit , oltre a garantire servizi di qualit ai cittadini ? commenta Vito Vitale, segretario generale della Fistel ?. La contrattazione diventa ora centrale per inserire nei contratti le garanzie sociali e sar uno dei temi importanti del rinnovo del contratto di lavoro delle telecomunicazioni?. ?Quello approvato oggi ? gli fa eco la Uilcom ? un provvedimento di grande significato politico, per il quale ci siamo fortemente battuti e che certamente segner un elemento di svolta positivo in un settore, quello dei call center in outsourcing, particolarmente colpito fino a oggi dalla mancanza di regole?. da rassegna.it
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