Da un incontro avvenuto nelle ore scorse abbiamo appreso che in una gara d’appalto lanciata da Asa non sono previste n reali clausole sociali n l’applicazione del Contratto collettivo nazionale applicato. Senza contare che la gara stata aggiudicata con il criterio del massimo ribasso e non con quello dell’offerta economicamente pi vantaggiosa. Il cambio d’appalto riguarda i servizi afferenti la manutenzione ordinaria, straordinaria, programmata e pronto intervento negli impianti di depurazione acque reflue, centraline di sollevamento e impianto di Mortaiolo. L’azienda che si aggiudicata il servizio (la Titano Spurghi Srl) sta mettendo in discussione il diritto alla continuit occupazionale dei lavoratori utilizzati dall’impresa precedente. Non possiamo infatti definire clausola sociale quanto l’azienda ha tardivamente inserito nel bando, lasciando i lavoratori nell’incertezza e alla prospettiva della disoccupazione. Sembra inoltre che per risparmiare sui costi del lavoro si voglia applicare il contratto Confsal e non quello firmato a livello nazionale dalle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative: questo quello che si chiama dumping contrattuale. La cosa che deve far riflettere che Asa, societ partecipata dal Comune di Livorno, ha dunque operato in barba a quanto previsto dal Protocollo di legalit sottoscritto nel 2017 a livello territoriale che appunto prevedeva l’inserimento della clausola sociale e l’applicazione del Ccnl. Protocollo che lo stesso Comune di Livorno aveva sottoscritto.Monica Cavallini,segreteria Cgil provincia di Livorno
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