28 aprile: giornata mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro. Il post di Simona Baldanzi (Rlst)

Oggi si celebra la giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro. E’ promossa dall?Organizzazione internazionale del lavoro (OIL) con lo scopo di migliorare la prevenzione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali.Si tratta di una giornata istituita per promuovere nei governi, nei datori di lavoro e nei lavoratori stessi un impegno attivo che garantisca un ambiente sicuro e salubre dando priorit… massima al principio di prevenzione.Simona Baldanzi, Cgil Prato, Rlst, scrittice, per l’occasione oggi ha scritto sul suo profilo Facebook il post che segue: (Attenzione: post lungo, adatto solo a chi si chiede che razza di lavoro faccio e che giornata internazionale Š oggi, se queste cavolo di giornate hanno un senso o ce lo vogliamo trovare…) Mentre facevo uno stage a Ambiente e Lavoro dopo un corso della Regione per amministrazioni di enti no profit e scoprivo la 626, stavo scrivendo la tesi sui lavoratori dei cantieri dell’alta velocit… in Mugello. Ricordo le donne di un’azienda agricola che mi mostravano la tuta intera per i campi: cos per noi non va. La lotta per una tuta spezzata adatta alle donne, per non doversi spogliare nei campi per intero al freddo, era salute e sicurezza. Mi appassionai. Conobbi Pietro Mirabelli, lancista calabrese in galleria che era anche RLS, rappresentate dei lavoratori per la sicurezza. Mi parlava di turni a ciclo continuo, di lontananza da casa, dei campi base come spinta a fare straordinari perchŠ non si distinguono i tempi di lavoro da quelli di riposo. Salute e sicurezza diventavano per me fame di conoscenza. Capii ruoli, figure, responsabilit…. Leggevo studi, articoli, leggi. Conobbi altri RLS, ferrovieri soprattutto, che per dire cosa non andava, erano persino stati licenziati. RLS: un ruolo nel mondo del lavoro a lungo snobbato o sottovalutato perchŠ non sei un vero e proprio sindacalista, perchŠ la salute e sicurezza non si contratta, si applica e si cercano le soluzioni, sempre, perchŠ in ballo c’Š la vita. E poi perchŠ soprattutto, per fare bene e a fondo l’RLS devi essere appassionato e preparatissimo. La conoscenza alla base della difesa dei lavoratori: studio, conosco leggi, conosco le macchine, conosco i processi, l’organizzazione del lavoro, conosco le soluzioni. L’RLS Š un antidoto di conoscenza, senza infatti quella conoscenza, Š niente, o addirittura controproducente. Poi c’Š l’umanit…, le storie, le vite delle persone. Pi— affondavo testa, tempo e vita nel lavoro e nella salute e sicurezza e pi— sentivo di stare davvero a fianco di lavoratrici e lavoratori. Una storia sofferta, dove spesso ho pensato mollo, io questi lutti non li tengo pi—. Ma poi Š una droga, come mi disse un operaio CAVET: poi quel buio ti chiama e non fai pi— a meno di una galleria. Ti ritrovi che fai l’RLS in un call center perchŠ hai chiesto la cuffia personale citando le leggi e le motivazioni e l’hai ottenuta per tutti e poi l’RLST, attraverso la camera del lavoro di Prato. Cos oggi, giornata internazionale della salute e sicurezza, vi spiego che in questo mese ho sostituito Giovanni che Š andato in pensione, che vado nelle aziende con sotto 15 dipendenti, dove non Š stato eletto l’rls e faccio sopralluoghi, leggo dvr, conosco lavorazioni, imparo macchinari, guardo cartelli, uscite, attestati, corsi. Ma soprattutto parlo con lavoratrici e lavoratori, che si radunano intorno, smettono di saldare, di verniciare, di stare al computer, di parlare coi clienti, di guidare il muletto, di infarinare, di cucire, di giocare coi bambini, di controllare la macchina, di ritorno dai cantieri coi furgoni, che si tolgono guanti, cuffie, che si puliscono le mani. Occhi e mani. Ho addosso occhi e mani. Spesso mi perdo fra la ragnatela di capannoni fra Prato e Montemurlo, ma quando mi trovo fra occhi e mani che lavorano, io non mi sento persa. Quando li ascolto su salute e sicurezza, nel rumore, nel sudicio, nella fatica, mi paiono le uniche parole pulite che vale la pena ascoltare, di questi tempi di narrazioni fittizie, dove chi la racconta meglio vince. Va resa giustizia e voce a quelle parole vive: prima che muoiano, prima che si facciano male, prima che si ammalino. Prendersi cura di quelle parole e di quelle storie per non sentirsi delle nullit… su salute e sicurezza. Simona Baldanzi

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