?LA GENERAZIONE PERDUTA? DEVE ESSERE IL MOTORE DI UN NUOVO INIZIOSono passati 71 anni dalla Liberazione del nostro Paese e tante sono state le parole dette in questi anni per ricordare e celebrare levento. Noi crediamo che questo ricordo debba vivere nella realt quotidiana, non sopravvivere solo nella retorica delle ?commemorazioni ufficiali?; le commemorazioni meramente rituali della Liberazione, soprattutto quando rimuovono il significato politico, sociale e culturale che lha permeata fin dal suo nascere, rischiano, col passare degli anni , di confinareÿÿ Lotta di Liberazione in un angoloÿ che prelude alloblio. Per noi, invece,ÿ quellavvenimento ha rappresentato un esempio per le generazioni successive dal quale nato un Paese capace di recuperare la propria dignit dopo il ventennio di ignominia fascista, quanto mai vivo.Dalla Lotta di Liberazione nasceÿ la Costituzione che racchiude in s tutti i valori fondanti della nostra Repubblica; quella Costituzione che, ancora oggi, bench da alcuni considerata obsoleta, rappresentaÿ il punto pi avanzato della nostra vita repubblicana. Non dimentichiamo che si tratt di una Liberazione condotta daiÿ giovani , quei giovani che, negli anni successivi, contribuirono alla rinascita e alla crescita dellItalia. Quei giovani che oggi sono i nonni della ÿgenerazione di quarantenni che qualcuno definisce ?generazione perduta, senza lavoro e senza pensione? una generazione senza speranza. Ma parlare di ?generazione perduta gi di per s un atto disperante tanto pi se alla constatazione non segue alcun tentativo di intervenire per rimuovere questo dramma. Si finge di non vedere che lesistenza di una generazione senza futuro, la conseguenza di una classe politica incapace di governare una situazione difficile, come quella che stiamo vivendo, e che salva se stessa ÿcancellando il futuro di migliaia di giovani.Lo SPI-CGIL sicuro che solo dai giovani pu risorgere quello spirito costituente che anim gli allora ventenni, i giovani di 70 anni fa; ed per questo che da anni coltiviamo un rapporto stretto con i giovani, che ci rifiutiamo di considerare perduti e che preferiamo invece assimilare a ?nuovi partigiani? che, facendo tesoro dellesperienza del passato, rimetteranno in moto culturalmente, socialmente economicamente, come i loro nonni in quel lontano 1945, la nostra societ .Vogliamo ricordare questo 25 Aprile con una poesia che Pier Paolo Pasolini scrisse allet di 23 anni; anche lui allora ÿgiovane e che, nel pieno di un rivolgimento epocale, partecip attivamente, come milioni di altri giovani, coltivando la speranza di far crescere e migliorare questo nostro Paese.ÿÿÿLa Resistenza e la sua luceÿdi Pier Paolo Pasolini,ÿda La religione del mio tempo,ÿin Bestemmia. Tutte le poesie,ÿvol. I, Garzanti, Milano 1993ÿCos giunsi ai giorni della Resistenzaÿÿsenza saperne nulla se non lo stile:ÿfu stile tutta luce, memorabile coscienzaÿÿdi sole. Non pot mai sfiorire,ÿÿneanche per un istante, neanche quandoÿÿl’Europa trem nella pi morta vigilia.ÿÿFuggimmo con le masserizie su un carroÿÿda Casarsa a un villaggio perdutoÿÿtra rogge e viti: ed era pura luce.ÿÿMio fratello part, in un mattino mutoÿÿdi marzo, su un treno, clandestino,ÿÿla pistola in un libro: ed era pura luce.ÿÿVisse a lungo sui monti, che albeggiavanoÿÿquasi paradisiaci nel tetro azzurrinoÿÿdel piano friulano: ed era pura luce.ÿÿNella soffitta del casolare mia madreÿÿguardava sempre perdutamente quei monti,ÿÿgi conscia del destino: ed era pura luce.ÿÿCoi pochi contadini intornoÿÿvivevo una gloriosa vita di perseguitatoÿÿdagli atroci editti: ed era pura luce.ÿÿVenne il giorno della morteÿe della libert , il mondo martoriatoÿÿsi riconobbe nuovo nella luce…ÿQuella luce era speranza di giustizia:ÿnon sapevo quale: la Giustizia.ÿÿLa luce sempre uguale ad altra luce.ÿÿPoi vari: da luce divent incerta alba,ÿÿun’alba che cresceva, si allargavaÿsopra i campi friulani, sulle rogge..ÿIlluminava i braccianti che lottavano.ÿCos l’alba nascente fu una luceÿfuori dall’eternit dello stile…ÿNella storia la giustizia fu coscienzaÿd’una umana divisione di ricchezza,ÿe la speranza ebbe nuova luce.ÿ
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