Jsw/Metinvest Piombino (Li), la Fiom: “Ennesima fumata nera all’incontro oggi al Ministero”

Si è tenuta questa mattina la riunione convocata dal Ministero delle imprese e del Made in Italy sul tema dell’occupazione, a valle della presentazione dei piani industriali Metinvest e JSW il 3 e 16 luglio scorso.

La discussione sul personale non è decollata per un difetto di origine, ossia l’assenza della contrattualizzazione del subentro di Metinvest nelle aree demaniali ‒ la cui concessione JSW è abbondantemente scaduta ‒ su cui dovranno sorgere i nuovi impianti della nuova acciaieria.

Un tema che come Fiom-Cgil avevamo già posto il 3 luglio scorso, quale condizione necessaria e imprescindibile per aprire una riflessione sugli organici.

Una condizione che stando alle dichiarazioni delle due aziende, disgraziatamente, sembra essere ancora lontana e che speriamo si possa ricomporre negli incontri previsti nei prossimi giorni presso il Demanio, unico titolare dei beni territoriali.

Il Ministero ha aggiornato la riunione a data da destinarsi per la ennesima presentazione del Piano industriale JSW ancora ‘fumoso’ su forno elettrico e sulle pretese delle Aree.

Riteniamo che il dilatarsi pretestuoso dei tempi, che a nostro modo di vedere è imputabile soltanto a JSW, di fatto pone nuovamente il tema delle coperture degli ammortizzatori sociali, di prossima scadenza, rispetto ai quali la Fiom ha chiesto pari dignità con gli altri stabilimenti siderurgici d’Italia dove si chiede un’integrazione alla cassa integrazione.

Ci teniamo a ribadire anche che l’accordo di programma 2018, pagato a caro prezzo dai lavoratori delle acciaierie, prevede il mantenimento di tutta l’occupazione in testa a JSW e non è sindacabile fintanto non saranno risolti atteggiamenti ‒ secondo noi ‒ ambigui e troppo tolleranti nei confronti della multinazionale indiana.

Una multinazionale che pone ostacoli alle soluzioni, con lungaggini e cavilli per sfruttare il proprio potere a danno dei lavoratori impedendo di trovare rapidamente le necessarie soluzioni, causando conseguentemente un danno all’intero territorio.”

Lo dichiarano oggi al termine dell’incontro Loris Scarpa, coordinatore nazionale Fiom-Cgil per il settore Siderurgia e David Romagnani, della Fiom-Cgil Livorno.

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