Festa Cgil di Massa Carrara, si parte il 24 luglio

IL PROGRAMMA COMPLETO

LA PRESENTAZIONE DELLA PRIMA SERATA

Si apre con ospiti di eccezione la Festa provinciale della CGIL Massa Carrara, che si terrà a Ca’ Michele dal 24 luglio a lunedì 29 compresi, quando a concluderla arriverà il Segretario generale nazionale Maurizio Landini.
Si parte con un tema su cui in questi mesi la Camera del Lavoro ha fatto sentire la propria voce più volte: la pace, tornando ad unire mondo laico e cattolico. E poi un incontro attesissimo, quello con Adriano Sofri.
Prima di entrare nel vivo della Festa, alle 17.45 taglieranno il nastro, insieme al Segretario generale della CGIL Massa Carrara Nicola Del Vecchio, il Segretario generale toscano Rossano Rossi e la Sindaca di Carrara Serena Arrighi.
Subito dopo dunque, alle ore 18.30, si parlerà di pace, e a portare la propria testimonianza di impegno sarà Padre Bernardo Gianni, abate di San Miniato a Monte e organizzatore, alcuni mesi fa, della grandissima fiaccolata che vide partecipare migliaia di persone da tutta la Toscana in una preghiera silenziosa a cui si unirono anche il rabbino e l’imam di Firenze. Insieme a Padre Bernardo il mondo laico, con ACLI e ARCI, rappresentate rispettivamente dal presidente nazionale Emiliano Manfredonia e da quello toscano Simone Ferretti, e poi ancora l’ANPI, con Bruno Possenti, l’Accademia Apuana della Pace con Gino Buratti e infine il contributo della Prof.ssa Sonia Paone, presidente del corso di laurea in scienze per la pace dell’Università di Pisa.
Questo è stato il primo dibattuto che abbiamo strutturato appena abbiamo iniziato a lavorare al programma: siamo convinti che fosse doveroso iniziare la nostra Festa, un momento così importante per la nostra Camera del Lavoro, rinnovando il nostro appello e il nostro impegno per la pace. Abbiamo scelto di tornare ad unire mondo laico e cattolico, come abbiamo già fatto qualche mese fa, con un partecipatissimo attivo di quadri, delegate e delegati aperto alla cittadinanza a cui parteciparono sia il Vescovo di Massa Carrara e Montignoso e il portavoce dell’Accademia Apuana per la Pace. Oggi torniamo a chiedere la pace alla luce della situazione internazionale che stiamo vivendo, dove il conflitto russo-ucraino innescato con l’invasione dell’Ucraina voluta dal dittatore liberticida Putin non trova soluzione e rispetto alla quale siamo convinti che la soluzione non si troverà mediante l’uso delle armi in una escalation pericolosissima che ha sullo sfondo anche il rischio di utilizzo delle armi atomiche, ma chiediamo al nostro Paese, all’Europa che ha la pace come propria missione fondante e a tutti gli organismi internazionali di rafforzare il proprio impegno per una giusta soluzione diplomatica del conflitto.
E poi il massacro a cui stiamo assistendo nella Striscia di Gaza. Lo dico con molta chiarezza: non abbiamo mai esitato nel condannare con fermezza l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre né a chiedere la liberazione degli ostaggi. Ma la risposta del Governo di Netanyahu è inaccettabile, quelli che si stanno compiendo sono crimini contro l’unanimità e mi auguro che come tali vengano puniti.
La situazione umanitaria nella Striscia è inumana, vengono persino bloccati gli aiuti e tra le vittime si contano migliaia di donne, bambine e bambini, si sta compiendo un vero e proprio massacro di innocenti civili palestinesi rispetto al quale non intendiamo certo restare in silenzio. Ci uniamo, idealmente, alle ragazze e ai ragazzi ingiustamente manganellati a Pisa qualche mese fa.
Ma non possiamo dimenticare neppure le altre guerre, quelle di cui nessuno parla ma che continuano a insanguinare il mondo nel nostro colpevole silenzio se non addirittura nel tacito assenso interessato, e tutti quei luoghi in cui ogni giorno vengono calpestati e negati i diritti umani: penso alla battaglie delle donne in Iran, all’Afghanistan di cui nessuno sembra più occuparsi, all’Egitto rispetto al quale pretendiamo ancora verità e giustizia per Giulio Regeni.
Alle ore 21 poi la serata prosegue con uno degli incontri più attesi della Festa: il dialogo tra Adriano Sofri e Agnese Pini, Direttrice de La Nazione.
All’ex leader di Lotta Continua viene proprio affidato il tema del rispetto dei diritti umani.
Dalla situazione inumana delle carceri italiane, con il recente episodio di suicidio nel carcere fiorentino di Sollicciano che ha fatto scoppiare la rivolta tra i detenuti ed il caso del bambino di due anni costretto in cella con la madre a Rebibbia fin dalla sua nascita, ai viaggi della speranza di migranti disperati che arrivano sulle nostre coste in cerca di una vita degna di essere definita tale e che in questi anni sono stati oggetto della più squallida propaganda razzista da parte di chi, oggi al Governo, ha pensato di costruire la propria fortuna elettorale soffiando sull’odio e alimentando la paura del ‘diverso. La nostra terra è accogliente, solidale, lo ha dimostrato più volte in questi mesi, accogliendo in questi mesi le centinaia di persone che sono sbarcate nel nostro porto di Marina di Carrara, e di questo voglio ancora una volta ringraziare l’Amministrazione comunale e le tante realtà del terzo settore e dell’associazionismo che si sono prodigate per prendersi cura di queste persone il cui viaggio, talvolta, è stato persino allungato da un Governo che, soprattutto su questi temi, dimostra di non avere nemmeno la benché minima idea di cosa sia l’umanità.
Hanno sanzionato e fermato navi per aver salvato troppe vite umane. Una vergogna indicibile contro cui ci siamo fin da subito schierati.
In conclusione, durante la nostra Festa parleremo di vari temi, uniti tutti da un filo rosso: la via maestra, la nostra bellissima e antifascista Costituzione. Proprio per difenderla, alla Festa raccoglieremo ogni giorno le firme per abrogare l’autonomia differenziata, una battaglia rispetto alla quale invitiamo tutte e tutti ad unirsi a noi e alle tantissime realtà che si stanno mobilitando. Abbiamo bisogno di costruire una società più giusta e più eguale, dove tutte le persone di vedano riconosciuti gli stessi diritti e le stesse opportunità. Il nostro è un Paese che va ricucito, l’autonomia differenziata va nella direzione opposta, aumentando ingiustamente le disuguaglianze.
Noi continueremo ad agire in direzione ostinata e contraria, convinti che saremo in tantissime e tantissimi a farlo. Vi aspettiamo alla nostra Festa!

Firmato: Nicola Del Vecchio, segretario generale Cgil Massa Carrara

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