Livorno: Sms Operations paga solo una parte dello stipendio, lavoratori in sciopero

I 16 dipendenti della SMS Operations Italia che lavorano in appalto (manutenzioni meccaniche) all’interno della raffineria Eni di Stagno hanno ricevuto solo una parte dello stipendio di maggio e pertanto oggi pomeriggio hanno scioperato per 1 ora.

È inaccettabile che la dignità di questi lavoratori sia calpestata in questo modo: si tratta di un altro vero e proprio schiaffo nei loro confronti.

Il futuro dell’azienda appare sempre più incerto. Già un mese scorso i dipendenti della SMS Operations Italia avevano infatti scioperato ed effettuato un presidio davanti alla sede di Rosignano perché avevano ricevuto solo una parte dello stipendio di aprile.

La cosa altrettanto grave è il silenzio della direzione aziendale di Eni, azienda titolare del contratto di appalto. Ricordiamo che Eni ha avviato un processo di riconversione del sito livornese con la chiusura degli impianti tradizionali e la trasformazione in bioraffineria: se questa è l’attenzione con cui essa gestirà il futuro occupazionale dell’indotto ci sarà solo da preoccuparsi.

Il silenzio di Eni è incomprensibile: un comportamento simile da parte di un’azienda in appalto che opera all’interno della raffineria non può essere accettato. Chiediamo pertanto ad Eni di farsi carico della risoluzione definitiva di questa grave situazione, alla luce della responsabilità sociale che essa riveste nei confronti del territorio. Rendiamo noto a tal proposito che nei prossimi giorni sarà organizzata un’assemblea dei lavoratori di tutte le ditte in appalto presenti all’interno della raffineria.

Segnaliamo inoltre che l’appalto in questione – gestito dal consorzio Sidep al cui interno opera SMS Operations Italia – scadrà il prossimo 1 novembre ma al momento la committente Eni non ha ancora fatto chiarezza su come esso sarà strutturato e gestito in futuro.

I lavoratori della SMS Operations Italia (sia i 16 che stanno operando all’interno della raffineria sia il restante personale presente a Rosignano) meritano risposte e chiarezza.

Stiamo monitorando la situazione con molta attenzione. Non possiamo accettare un minuto di più il fatto di avere dei lavoratori e le loro famiglie in una condizione di difficoltà economica in un quadro già difficile.

Coordinamento rsu Fiom ditte in appalto Eni

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