Crollo in un liceo di Viareggio (Lu), la preoccupazione della Flc Cgil

La FLC Cgil Lucca non può esimersi dall’esprimere la propria preoccupazione per l’incidente avvenuto ieri nella succursale del Liceo Scientifico Barsanti e Matteucci di Viareggio. Solo per fortuna, infatti, il crollo della trave del tetto sotto alla quale si trovava la classe seconda H non si è trasformato in una tragedia, grazie al sottotetto che ha retto al peso dei detriti.

Nonostante sul momento non ci siano state ripercussioni per gli studenti e per il personale scolastico, non è però possibile rimanere in silenzio davanti ad un avvenimento di tale gravità. Sono infatti anni che la FLC Cgil Lucca denuncia la mancata messa a norma della maggioranza degli edifici scolastici della provincia. E, sebbene nessuno sia rimasto ferito in questa occasione, dopo un episodio del genere è impossibile negare che anche all’interno delle scuole sussista anche una problematica di sicurezza relativa agli spazi utilizzati per la didattica.

Come se la questione della sicurezza non bastasse, bisogna poi considerare anche le conseguenze successive ad un episodio di questo genere, ovvero la perdita degli spazi didattici. Da oggi, infatti, le sei classi che svolgevano le proprie lezioni nella porzione
di edificio interessata dal crollo saranno spostate nei laboratori e nella palestra dell’istituto. Una soluzione di ripiego che certamente sacrifica studenti e insegnanti, costretti ad adoperare spazi meno adeguati alla didattica.

La FLC Cgil Lucca non può dunque fare a meno di chiedersi come, a fronte di situazioni simili per una grande parte dell’edilizia scolastica provinciale, e non solo, non venga steso un piano di investimenti per il riadeguamento degli edifici scolastici. Ancora una volta l’istruzione, nei piani del governo, sembra destinata a fare il ruolo della comparsa. Mentre si parla di milioni di euro per il finanziamento di tutor e del PNRR, infatti, la scuola viene de-finanziata e lasciata in balia di problemi ormai storici.
Sarebbe però auspicabile che questi problemi venissero risolti prima che un altro crollo del genere possa avere conseguenze più gravi, facendo aprire gli occhi non solo all’opinione pubblica, ma anche alla classe politica.

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