25 aprile, al via raccolta firme per referendum Cgil: i banchetti in Toscana

Domani giovedì 25 aprile, festa della Liberazione, la Cgil inizierà in tutta Italia la raccolta delle firme per 4 quesiti referendari. Quattro domande per ridurre la precarietà e garantire più sicurezza negli appalti. Quattro proposte per smontare alcune delle leggi che hanno portato a un mondo del lavoro selvaggio, pieno di precarietà e troppo sbilanciato a favore delle imprese. Le proposte sono state presentate dalla Cgil e pubblicate in Gazzetta ufficiale: per i referendum il sindacato di Corso Italia si appresta a raccogliere entro l’estate le almeno 500mila firme necessarie per andare poi al voto nella prossima primavera. Si potrà firmare anche on line su www.cgil.it.
“Occorre cancellare quelle leggi che hanno determinato un modello di fare impresa fondato sulla riduzione dei diritti, sullo sfruttamento delle persone, sull’esternalizzazione delle attività, sulla precarietà e quindi su bassi salari – ha spiegato Landini -. Occorre superare il Jobs Act, innalzare per tutti le tutele contro i licenziamenti illegittimi, cancellare l’uso indiscriminato dei contratti a termine e rendere più sicuro il lavoro nel sistema degli appalti”.

Parte domani, 25 aprile, Festa della Liberazione, la raccolta delle firme per i quattro referendum popolari promossi dalla Cgil: ‘Per il lavoro stabile, dignitoso, tutelato e sicuro ci metto la firma’

“Il 25 aprile – afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in un video appello – è una data fondamentale per la nostra democrazia e per la nostra Costituzione antifascista”. “Il 25 aprile – prosegue – parte la raccolta di firme per i referendum: vogliamo cancellare la precarietà e affermare la libertà nel lavoro. Firma per un lavoro stabile, dignitoso, tutelato e sicuro. Il lavoro è un bene comune”. La campagna referendaria decisa lo scorso 26 marzo dall’Assemblea generale della Cgil punta a cambiare, attraverso il referendum, alcune leggi “sbagliate”. Il lavoro deve essere tutelato, in quanto diritto costituzionale. Deve essere sicuro, perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile, perché la precarietà è una perdita di libertà. Numerose le iniziative per la raccolta firme ai banchetti previsti per domani in tutta Italia. Il segretario generale della Cgil apporrà la sua firma poco prima dell’iniziativa in programma alle ore 15 a Gattatico (RE) per il 79° anniversario della Liberazione a Casa Cervi.

IL FOCUS SUI 4 QUESITI REFERENDARI

L’ELENCO (LISTA IN AGGIORNAMENTO) DEI BANCHETTI RACCOLTA FIRME CGIL IL 25 APRILE IN TOSCANA

– Grosseto: banchetto in piazza De Maria e al Festival Resistente il 25-26 e 27.
– Pistoia: banchetto alla commemorazione in Piazza della Resistenza e per tutto il pomeriggio al pranzo e alla festa. Banchetto dalle 13 alle 22 pranzo e festa in strada organizzato dal Circolo ARCI HoChiMinh in Porta al Borgo a Pistoia. Banchetto dalle 19 alle 23 Festa dell’ANPI presso Il Progresso di Larciano
– Arezzo: banchetto a Sansepolcro alla festa Anpi
– Pisa: banchetto presso l’Agrifiera a Ponte a Serchio e presso i festeggiamenti al parco La Fornace di Fornacette
– Firenze: banchetto al pranzo di Montelupo, al pranzo di Castelfiorentino, alla Festa ad Empoli al Parco di Serravalle, al pranzo di Fucecchio, al pranzo di Firenze in piazza Poggi, pranzo Anpi a Borgo S.Lorenzo, al circolo Rampa a Tavarnelle
– Lucca: banchetto in piazza San Michele
– Massa Carrara: banchetti a Licciana, Fosdinovo e Pontremoli
– Livorno: banchetto al pranzo a Cecina, banchetti a Piombino, Isola d’Elba (piazza Repubblica a Portoferraio), San Vincenzo e Livorno città
– Siena: Siena città (banchetto a La Lizza), raccolte a Montepulciano, Sarteano e Castelnuovo Berardenga
– Prato: banchetto alla festa/pranzo dell’Anpi

Pulsante per tornare all'inizio