Carrara, polemica (e sciopero) per parole imprenditore marmo su lavoratori

“Parole gravi e inaccettabili”: così Rossano Rossi (segretario generale Cgil Toscana) sulle frasi pronunciate in tv su Report da un imprenditore del marmo a Carrara (“i cavatori lavorano poco e se si fanno male è perché sono deficienti”)

“Parole gravissime, inaccettabili, che però non ci stupiscono più di tanto perché da anni denunciamo l’atteggiamento di molti datori di lavoro del marmo, atteggiamento predatorio dal punto di vista estrattivo e caratterizzato spesso dal mancato riconoscimento dell’oggettiva pericolosità del lavoro, in un settore in cui il valore aggiunto arriva a dei livelli altissimi. Invece che di queste dichiarazioni farneticanti, servirebbe una redistribuzione della ricchezza più equa, sia verso i lavoratori sia verso il territorio circostante. Solo così si può garantire la sostenibilità estrattiva, a tutela del lavoro e dell’ambiente. Mercoledì saremo in piazza a Carrara”: così Rossano Rossi, segretario generale Cgil Toscana, commenta le parole del presidente della Franchi Umberto Marmi, imprenditore del marmo a Carrara, ieri in tv sulla trasmissione Report.

LE PAROLE DELLA CGIL MASSA CARRARA

Quando Report mi ha intervistato sulle cave non avrei mai pensato che dopo di me Alberto Franchi pronunciasse quelle parole. Ieri guardando l’anticipazione prima, e l’intera puntata poi, sono rimasto sconcertato, impietrito davanti allo schermo. Non riesco ancora a credere a quello che ho sentito, mi sembra davvero incredibile e indecente che chi vive da nababbo come Franchi, che fattura più di tutti, 76 milioni di euro, si permetta persino di definire deficienti, quei lavoratori che gli consentono tutto ciò.
Come è possibile che in un Paese dove quotidianamente ci sono infortuni e morti sul lavoro, un imprenditore pronunci quelle parole?!
Siamo a pochi giorni dal disastro nella centrale idroelettrica di Suviana che ha provocato 7 morti, a poche ore dalla morte di un ragazzo di 23 anni a Montepulciano, a poche settimane dalla tragedia di via Mariti a Firenze, 5 morti e 3 feriti.
Franchi dovrebbe sapere bene che quello lapideo è uno dei settori con più alto tasso di infortuni, ma voglio citare anche le malattie professionali. Ascoltare dalla sua voce che accade perché gli operai sono deficienti è un insulto a chi in questi anni nelle cave è morto, è rimasto infortunato e si è ammalato. È uno sfregio alle loro famiglie e ai loro colleghi che hanno assistito a quella che è una vera e propria strage.
Nelle cave, secondo Franchi, non solo non si corre il rischio di infortuni, a meno di non essere deficienti appunto, ma si lavora anche poco e si guadagna bene. Un ulteriore insulto a chi quotidianamente vi lavora. Deficienti e anche fannulloni, fortunatissimi a lavorare tutti i giorni in cava, magari per una vita. I fortunati sono i lavoratori delle cave quindi, non è lui che fa utili da capogiro. Io spero che Franchi provi almeno un po’ di vergogna riascoltandosi, ma purtroppo ne dubito.
Ho affrontato vertenze, situazioni difficilissime, purtroppo ho anche incontrato imprenditori che non dimostravano rispetto verso chi lavorava per loro, ma non avevo mai sentito parole così cariche di disprezzo verso i propri lavoratori come quelle che lui pronuncia.
Franchi ha l’inaccettabile atteggiamento di chi pensa di essere padrone, allergico a normative e diritti.
Voglio rinfrescargli la memoria: se si sono ottenute condizioni migliori per i lavoratori è grazie alle battaglia che abbiamo fatto come sindacati, grazie a 4 giorni di sciopero e manifestazione siamo infatti riusciti ad ottenere una riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario con il rinnovo del Contratto integrativo provinciale del lapideo. Nessuno ci ha regalato nulla, gli operai si sono guadagnati condizioni di lavoro migliori con la lotta, attraverso lo sciopero, che vuol dire rinunciare allo stipendio della giornata. Ma Franchi cosa ne sa di tutto questo?! Per lui i lavoratori delle cave sono deficienti se restano coinvolti in un incidente e non fanno assolutamente nulla ormai. Quindi mi chiedo: lui li paga e bene, sempre a suo avviso, perché è un benefattore?!
Stia certo, a questa vergogna risponderemo duramente!!!!

Nicola Del Vecchio, Segretario generale Cgil Massa Carrara

LE PAROLE FILLEA-FILCA-FENEAL TOSCANA

MERCOLEDI’ 24 APRILE SCIOPERO PER L’INTERA GIORNATA
IL DISTRETTO LAPIDEO APUO VERSILIESE INCROCIA LE BRACCIA E RICHIAMA L’IMPORTANZA DELLA VERTENZA SU SICUREZZA E SALARIO

FENEALUIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL proclamano sciopero per la giornata del 24 Aprile p.v. a
seguito di quanto emerso dal servizio di Report.
“Ormai da anni le nostre Federazioni hanno intrapreso una vera e propria battaglia a difesa di sicurezza, occupazione e salario, per noi principi fondamentali per un lavoro dignitoso.
Il rispetto della vita viene prima di tutto.
Sono per noi INACCETTABILI le gravi affermazioni emerse nel corso della trasmissione da parte
imprenditoriale : lasciano dentro un senso di amarezza e forte preoccupazione, suscitando
indignazione nel rispetto delle vittime e di quelle famiglie che hanno perso un parente, un amico, un
collega sul luogo di lavoro.
Parlare di sicurezza vuol dire, almeno per le nostre Federazioni, fare una battaglia comune : sentir dire che la causa degli infortuni è la “deficienza” degli stessi lavoratori è INACCETTABILE. Ci auguriamo che si tratti di dichiarazioni isolate rispetto alle quali il resto del mondo imprenditoriale dovrebbe prendere immediata distanza.
E’ inammissibile registrare simili PROFITTI MILIONARI senza dare le giuste risposte in tema di
occupazione; da anni il nostro impegno sindacale è focalizzato su una richiesta di maggiore
redistribuzione della ricchezza non solo sull’aumento dei posti di lavoro ma anche sull’aumento dei
salari.
I lavoratori del settore lapideo, da anni, con le loro battaglie a suon di scioperi e mobilitazioni hanno costantemente rivendicato condizioni di lavoro e salariali più alte, raggiungendo con il loro sacrificio quanto oggi previsto dalla contrattazione nazionale e territoriale: NESSUNO HA REGALATO NIENTE.
Continuiamo a sostenere, come fatto anche nelle ultime contrattazioni, che quanto fin qui ottenuto
NON BASTA ! Per un settore come quello lapideo, che registra fatturati e utili da record, devono
esserci azioni mirate a contrastare gli extraprofitti offrendo risposte occupazionali al territorio nel
rispetto degli obiettivi previsti dalla normativa in essere.
Per questi motivi domani mattina è convocata un’assemblea dei lavoratori dalla ore 11 a fine turno
presso il Comune di Carrara, al quale poi seguirà nella giornata successiva, Mercoledì 24 Aprile, una
grande mobilitazione con sciopero per l’intera giornata indetta nel settore del marmo nel distretto apuo versiliese, cave e piano”

FENEALUIL Toscana
FENEALUIL Massa Carrara
FENEALUIL Lucca

FILLEA CGIL Toscana
FILLEA CGIL Massa Carrara
FILLEA CGIL Lucca

FILCA CISL Toscana Territorio di Lucca – Massa Carrara

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