Privatizzazione Poste, i sindacati domani ricevuti in Regione Toscana

Poste, i sindacati domani ricevuti in Regione Toscana. L’ulteriore privatizzazione di quote suscita grandi preoccupazioni, sia sul piano occupazionale che dei servizi ai cittadini sui territori

Incontro in Regione domani mattina dei sindacati postali per presentare i timori per le ricadute anche in Toscana dell’ulteriore cessione di azioni decisa dal governo per Poste Spa.
Slp-Cisl, Slc-Cgil e Uilposte, insieme alle altre sigle sindacali del settore, hanno chiesto un incontro in merito anche al governo e al MEF, ma finora non hanno avuto risposta. In Toscana invece saranno ascoltati nella seduta congiunta della Prima commissione e della commissione istituzionale Aree interne del Consiglio regionale, alle ore 11,30 di domani mattina, mercoledì 3 aprile.
In questi mesi i sindacati hanno più volte denunciato “le insidie sociali ed occupazionali” che si nascondono dietro l’ulteriore privatizzazione: “dalla antieconomicità della stessa, in cui lo Stato rinuncia ad incassare un dividendo che nel giro di pochi anni supererà quanto incasserebbe con questa quota di privatizzazione, al rischio di porre in mano ad investitori istituzionali, spesso stranieri, le decisioni sulla gestione dei risparmi e dei dati di milioni di cittadini.”
I sindacati hanno quindi lanciato su questi temi una mobilitazione, sia a livello nazionale che sui territori, per ottenere un incontro con il governo e per sensibilizzare le istituzioni locali e la popolazione sui rischi a cui si può andare incontro, per i lavoratori e per il servizio postale ai cittadini, se Poste Spa e l’Esecutivo continueranno sulla strada intrapresa.

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