QF-EX GKN. Fiom: gravissima assenza dell’azienda al tavolo al Mimit. Serve un intervento
straordinario del Governo a tutela dei lavoratori
“Si è tenuto preso il Mimit un incontro sulla vertenza QF, ex Gkn. Il tavolo è stato presieduto
da Ministro Urso e dalla sottosegretaria Bergamotto, ed erano presenti anche il Ministero del
Lavoro, la Regione Toscana, la città metropolita di Firenze e il comune di Campi Bisenzio.
Riteniamo gravissima e colpevole l’assenza dell’azienda. L’incontro ha ripercorso le ultime vicende
di questa vertenza che oggi è ad uno snodo estremamente delicato, legato al fatto che le
lavoratrici e i lavoratori non sono più coperti dagli ammortizzatori sociali dal 31 dicembre 2023 e
fino a questo momento non sono nemmeno stati pagati gli stipendi dall’azienda, come in realtà
dovrebbe essere.
Dopo la sentenza del Tribunale di Firenze del dicembre scorso, infatti, la stessa ha intimato a QF di
aprire la procedura della legge 234/2021. Dopo i due mesi previsti dalla normativa per presentare
un piano di reindustrializzazione e un piano sociale, da parte dell’azienda, nulla è stato fatto.
Successivamente sempre QF ha aggirato la procedura, aprendo ad un’iniziativa di incentivi
all’esodo per un minimo di 120 lavoratori.
Abbiamo ribadito che serve un intervento straordinario del Governo per definire una tutela per i
lavoratori e per “commissariare” l’azienda. Questo perché per qualsiasi possibile percorso di un
eventuale progetto di rilancio industriale è necessario avere un interlocutore serio che abbia la
reale intenzione di costruire insieme alle Istituzioni e alle organizzazioni sindacali una possibile
soluzione dal progetto di reindustrializzazione dal basso che possa rappresentare un tassello di
quel “condominio” industriale su cui, da sempre la Fiom-Cgil, la RSU e i lavoratori insistono.
Il Mimit si è impegnato ad un intervento nei confronti di QF, separatamente, con l’obiettivo di
riportare l’azienda al tavolo di confronto. I profili di irresponsabilità e di non rispetto di sentenze
del Tribunale e delle procedure di legge sono sempre più evidenti da parte di QF. Il Governo, oltre
alla disponibilità dichiarata a ricercare un’interlocuzione con QF, oltre a mettere a disposizione un
confronto con il Ministero del Lavoro per una valutazione sui possibili ammortizzatori sociali, deve
sostanziare queste disponibilità anche nel mettere in campo soluzioni straordinarie e derogatorie
nell’ottica di dare risposte alle lavoratrici e ai lavoratori”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Samuele Lodi, segretario nazionale della Fiom-Cgil, Stefano
Angelini della Fiom-Cgil Firenze e la RSU Fiom QF-EX GKN