Tania Scacchetti non è la prima donna a guidare i pensionati della Cgil, ma di sicuro è la più giovane segretaria generale che lo Spi abbia avuto nella sua storia.
Nata a Modena nel 1973, è stata eletta oggi alla guida di un’organizzazione sindacale che conta 2 milioni e mezzo di iscritti e iscritte e rappresenta, grazie alle sue 1500 leghe diffuse su tutto il territorio nazionale, i diritti e i bisogni di pensionati e persone anziane.
“Sono una donna chiamata alla guida di una grande struttura della Cgil – ha dichiarato Scacchetti intervenendo in assemblea – Ne sento la responsabilità perché credo che le donne debbano spendere il proprio impegno per le altre donne, per dare un senso alle lotte, faticose, pazienti e tenaci, come diceva Nilde Iotti, con cui si sono aperte le strade per la loro emancipazione”.
Con la scelta di Tania Scacchetti, lo Spi Cgil conferma l’impegno a ringiovanire il gruppo dirigente, una direzione intrapresa soprattutto negli ultimi anni sotto la guida del segretario generale uscente Ivan Pedretti, giunto al termine del suo secondo mandato.
Scacchetti è arrivata al sindacato dei pensionati nel 2023 dopo essere stata segretaria nazionale della Cgil occupandosi per la confederazione di mercato del lavoro, contrattazione e immigrazione. “Quando si arriva allo Spi – ha dichiarato oggi – si scopre un mondo fatto di militanza, passione e di tantissime attività e azioni. Dare forze e spinta a queste azioni, alle nuove che ci inventeremo, affinché i diritti, le aspirazioni, i sogni delle pensionate e dei pensionati trovino realizzazione è la ragione del nostro fare sindacato. Quei diritti, quei sogni e quelle aspirazioni si sostanziano nella costruzione di una società migliore per tutti, a partire dai giovani. Le scelte politiche con cui ci stiamo misurando, invece, da quelle fiscali a quelle sociali fino a quelle di riforma istituzionale, non possono essere il nostro orizzonte. La destra è arrivata al governo dopo che abbiamo visto sdoganare la violenza, il razzismo, l’emarginazione. Serpeggia la sfiducia verso le classi dirigenti, un’indifferenza e un’apatia che rischiano di diventare fatalismo. Sono quindi importanti e significative tutte le iniziative che vanno nella direzione opposta, che ricostruiscono legami, che affermano il diritto ad avere dei diritti e a esercitare il dissenso”.
Prima ancora di approdare alla Cgil nazionale e allo Spi nazionale, Tania Scacchetti aveva guidato la segreteria della Cgil di Modena (2012-2016) ed era stata nella segreteria provinciale della Filcams Cgil (2005-2007). È proprio nella categoria del commercio, infatti, che ha mosso i primi passi da sindacalista, come delegata nel gruppo Cir, società cooperativa italiana di ristorazione.