Assemblea Generale Cgil Toscana condanna cariche su studenti a Pisa

L’Assemblea Generale della CGIL Toscana, riunita oggi a San Casciano val di Pesa (Fi), condanna il comportamento delle forze di polizia che oggi a Pisa hanno caricato selvaggiamente delle studentesse e degli studenti liceali che stavano manifestando per la pace in Palestina.

Le immagini ci mostrano agenti in tenuta antisommossa che aggrediscono ragazze e ragazzi inermi, la cui unica colpa era quella di manifestare il proprio pensiero e di preoccuparsi della Pace in un’area martoriata da più di cinquanta anni.

Si tratta dell’ennesima dimostrazione di una strategia anticostituzionale da parte di questo governo che non tollera il dissenso e lo reprime con la violenza. Un ritorno a 100 anni fa, che l’Assemblea Generale della CGIL Toscana non soltanto stigmatizza, ma respinge con forza.

In particolare, gli studenti sono sotto attacco da più di un anno, sia attraverso aggressioni neofasciste che con la repressione delle forze d’ordine.

L’Assemblea Generale della CGIL Toscana si schiera con forza con gli studenti e contro questa strategia repressiva e antidemocratica che tenta di lacerare la Costituzione antifascista: continueremo a difendere la democrazia in ogni luogo e, in particolare, in quelli dell’istruzione e della ricerca, e a rilanciare la lotta per nuove libertà e nuovi diritti.

Ordine del Giorno approvato dall’assemblea Cgil Toscana

LA NOTA FLC CGIL TOSCANA

La FLC CGIL Toscana condanna il comportamento delle forze di polizia che oggi a Pisa hanno caricato delle studentesse e degli studenti liceali inermi che stavano manifestando per la pace in Palestina, con l’unica colpa di preoccuparsi per una terra martoriata da più di cinquanta anni.
Si tratta dell’ennesima dimostrazione di una strategia anticostituzionale da parte di questo governo che non tollera il dissenso e lo reprime con la violenza. Un ritorno a 100 anni fa, che la FLC CGIL Toscana non soltanto stigmatizza, ma respinge con forza.
In particolare, gli studenti e il mondo della conoscenza sono sotto attacco da più di un anno, sia attraverso aggressioni neofasciste, sia con la repressione delle forze d’ordine, sia con il tentativo inserire delle modifiche legislative che vorrebbero mortificare i lavoratori del settore e divederli.
La FLC CGIL Toscana si schiera con forza con gli studenti e contro questa strategia repressiva e antidemocratica che tenta di lacerare la Costituzione antifascista: continueremo a difendere la democrazia nei luoghi dell’istruzione e della ricerca e a rilanciare la lotta per nuove libertà e nuovi diritti.

Il Segretario Generale della FLC CGIL Toscana Pasquale Cuomo

LA NOTA CGIL-ARCI-ANPI-CASA DONNA-PONTE PER PISA

La Cgil, l’Arci, l’Anpi, la Casa della Donna e Un Ponte Per di Pisa stigmatizzano e condannano il comportamento tenuto oggi dalla Polizia a Pisa, che ha caricato con i manganelli le studentesse e gli studenti liceali, in gran parte minorenni, che stavano manifestando pacificamente in via San Frediano.
La Polizia ha ferito e picchiato giovani inermi che manifestavano il loro pensiero e le loro opinioni, in difesa di una giusta causa come quella a sostegno della Palestina e contro il genocidio. Ancora una volta si è tentato di negare il diritto al dissenso attraverso la violenza e con metodi non compatibili con una democrazia.
Provocano sdegno e preoccupazione anche i metodi di fermo utilizzati, con i ragazzi fatti addirittura stendere per terra come se fossero dei pericolosi terroristi. Le Associazioni si schierano con gli studenti e le studentesse, dei quali condividono i temi portati avanti nella manifestazione e contro questi metodi brutali usati dalle forze dell’ordine, che stanno diventando uno strumento di repressione antidemocratica in tutto il Paese.
Chiediamo chiarimenti immediati da parte della Questura: riteniamo incomprensibile e inaccettabile un dispiegamento così massiccio di forze dell’ordine e un uso così brutale della forza pubblica.
Al fine di difendere la democrazia le Associazioni organizzeranno delle iniziative di rilancio in merito al diritto di manifestare le proprie idee e in difesa dei principi costituzionali.

LA NOTA CGIL LIVORNO

La Cgil provincia di Livorno condanna fermamente il comportamento tenuto oggi dalla Polizia a Pisa nei confronti di studentesse e studenti liceali che stavano manifestando pacificamente per le proprie idee e per una causa giusta: il sostegno alla Palestina.
Le forze dell’ordine hanno ferito giovani inermi: tutto ciò è inaccettabile. Proviamo inoltre profondo sdegno per i metodi di fermo utilizzati: i ragazzi sono stati fatti addirittura stendere come se fossero pericolosi terroristi.
Ci preme sottolineare che ancora una volta si è tentato di negare il diritto al dissenso attraverso la violenza e con metodi non compatibili con una democrazia: un comportamento che purtroppo negli ultimi tempi si sta verificando con sempre maggior frequenza.
La libertà di pensiero e di manifestare per le proprie idee non può essere messa in discussione.
Agli studenti e alle studentesse rimasti coinvolti negli scontri la solidarietà e la vicinanza di tutta la Cgil.

Cgil provincia di Livorno

LA NOTA FISAC CGIL TOSCANA E PISA

Desta molta preoccupazione quanto successo oggi a Pisa laddove le forze di polizia hanno caricato degli studenti medi che manifestavano per la pace in Palestina, con molti ragazzi ammanettati e feriti.
Questo ennesimo episodio di repressione del dissenso, anche con l’uso della violenza, fa tornare alla mente gli anni più bui attraversati da questo paese; trattasi di modalità incostituzionali, che ledono la libertà individuale e il diritto dei cittadini di esprimere pacificamente le proprie opinioni.
Pertanto destano inquietudine le affermazioni, uscite sulle agenzie di stampa, di esponenti della destra italiana e pisana che non solo non denunciano la violenza dell’episodio, ma continuano ad alimentare un clima di intolleranza nei confronti di chi esprime opinioni diverse da quelle del Governo nazionale.
La Fisac Toscana e la Fisac di Pisa esprimono solidarietà agli studenti e continueranno a stare al fianco di chi si oppone a questa strategia repressiva che tenta di lacerare la Costituzione antifascista.

Pulsante per tornare all'inizio