“Esprimiamo la nostra solidarietà alle studentesse e agli studenti dell’Udu, che ieri sono stati trattenuti senza motivo dalla Polizia a Firenze, e a cui è stato impedito di accedere all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università”. È quanto si legge in una nota congiunta della Cgil nazionale e della Camera del Lavoro Metropolitana del capoluogo toscano.
Per la Cgil altri due elementi destano grande preoccupazione, “il primo è che tra i trattenuti ci fosse anche un senatore accademico: non solo viene impedita la pacifica espressione del dissenso, ma si ostacola perfino l’esercizio delle funzioni di membri regolarmente eletti negli organi istituzionali dell’Università. Il secondo – proseguono – è dato dall’utilizzo improprio che questo Governo fa delle forze di Polizia, già sotto organico, per destinarle a svolgere funzioni di censura e di controllo politico della libertà di espressione”.
Cgil nazionale e CdLM chiedono quindi “chiarimenti al Ministro dell’Interno”, e auspicano che “il Governo si decida ad ascoltare i bisogni delle persone: le cittadine e cittadini che protestano contro le scelte sbagliate di questo Esecutivo meritano di ricevere risposte concrete, non bavagli e censura”.
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