Bio Raffineria Eni Livorno, la Filctem Cgil: “Finalmente conferma di un futuro sul territorio”

La scelta di promuovere un percorso ambientalmente e industrialmente sostenibile, tale da confermare e consolidare un sito industriale strategico sul territorio livornese e colligiano, ha dato i suoi frutti. Il via libera alla trasformazione della raffineria in bioraffineria è un risultato da non sottovalutare; con il sostegno delle istituzioni territoriali e regionali, siamo riusciti a raggiungere lo scopo di confermare e consolidare per il futuro un sito produttivo che già nel 2009 prima, nel 2014 e poi nel 2021 era stato messo in discussione. Le notizie positive non ci devono però far desistere dal continuare a perseguire un percorso che rafforzi ulteriormente il sito Eni di Livorno, la capacità di diversificare processi produttivi ambientalmente sostenibili e funzionali alla transizione energetica sono patrimonio del gruppo Eni. La nota negativa è la scelta del gruppo di sospendere la produzione di lubrificanti. Una scelta, secondo noi, che non tiene conto di un’analisi frutto di scelte strategiche per il Paese. Su questo tema è necessario un confronto con il Governo, anche se nostro malgrado, dobbiamo registrare in questi ultimi giorni indirizzi che invece di rafforzare il ruolo del pubblico nel sistema industriale ed economico del Paese traguardano dinamiche volte a fare cassa attraverso la privatizzazione delle società partecipate come Eni ed Enel.
La salvaguardia occupazionale sia dei diretti che degli indiretti è e resta una priorità della nostra organizzazione sindacale e pertanto vigileremo attentamente sulla tenuta dell’occupazione anche a garanzia delle alte professionalità acquisite da chi lavora nel sito.

Firmato: Filctem Cgil Livorno e Toscana

Pulsante per tornare all'inizio