Dimensionamento scolastico, allarme Flc Cgil Pistoia

In merito a quanto apparso sulla stampa negli ultimi giorni, in ordine all’accorpamento dei due istituti comprensivi, il Berni di Lamporecchio e il Ferrucci di Larciano, nonchè dell’Istituto Tecnico Agrario di Pescia, QUI il documento che la Segreteria Provinciale FLC CGIL di Pistoia ha scritto alla Regione Toscana, alla Conferenza Zonale di Pistoia, all’USR della Toscana, all’USP di Pistoia, ai dirigenti scolastici degli istituti superiori del Comune di Pescia ed ai Lavoratori delle scuole coinvolte. Le conferenze zonali del territorio pistoiese hanno accorpato le scuole, sia del primo ciclo che del secondo ciclo, fin dagli inizi degli anni 2000, cioè da quando ci furono le prime disposizioni normative che prevedevano i tagli, compito assolto da altre province in anni successivi e spesso non con la medesima attenzione. Inoltre vogliamo ribadire con forza, che una volta concordati i criteri, sarebbe stato opportuno verificare la loro ricaduta sui territori e la loro effettiva applicabilità, perchè le scuole non sono aziende, non sono numeri, ma sono “luoghi” che vivono grazie alla presenza di persone, di alunne e alunni, che hanno diritto alla migliore istruzione e offerta formativa possibile, che non si conquista certo con gli accorpamenti, ma con ben altri interventi. Per di più, si avrà una riduzione del personale scolastico, sia Docente che ATA, Dirigente e DSGA, che avrà ricadute negative sia sull’organizzazione del servizio alle studentesse ed agli studenti che sulla qualità del lavoro del personale, già messo a dura prova dall’aumento della mole e dalle molestie burocratiche e le grosse responsabilità che gli sono attribuite dalla normativa.

La segretaria provinciale generale FLC CGIL di Pistoia Lucia Bagnoli

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