Vendita rimandata di Fidi Toscana, la preoccupazione di Fisac Cgil

Vendita rimandata della quota maggioritaria del capitale di Fidi Toscana, la preoccupazione di Fisac Cgil: “Per noi 4 elementi imprescindibili nella vicenda”

La Fisac Cgil Toscana esprime preoccupazione in merito alla recente notizia del fallimento della vendita, attraverso bando, di una quota maggioritaria del capitale di Fidi Toscana a soggetti privati.
La Fisac Cgil, pur ribadendo la propria valutazione critica in merito all’operazione di cessione rispetto all’opzione in House, prende atto della volontà della Giunta regionale di voler ancora perseguire l’obiettivo della vendita della società.
Secondo il Segretario Generale della Fisac Toscana, Paolo Cecchi, “qualsiasi ridefinizione dei parametri relativi ad un nuovo bando di vendita di Fidi Toscana deve confermare elementi per noi imprescindibili come: il mantenimento della compagine degli impiegati; il mantenimento dei diritti, normativi ed economici, acquisiti per i dipendenti, a cominciare dal Contratto nazionale Abi; il mantenimento di una presenza qualificata della Regione Toscana nel capitale di Fidi Toscana; il mantenimento della sede della società a Firenze”.
La Fisac Cgil e i dipendenti di Fidi Toscana continueranno a svolgere il proprio ruolo responsabile in questa vicenda; peraltro – visto anche il momento delicato – si ribadisce la necessità di una continua interlocuzione con la dirigenza di Fidi e con la Giunta regionale.

Firmato: Fisac Cgil Toscana

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