“Mai più sola”. Questo il titolo del seminario dedicato alla violenza di genere nel settore della vigilanza privata in programma lunedì 6 novembre a Livorno. L’iniziativa – organizzata dalla Filcams-Cgil provincia di Livorno e aperta a tutta la cittadinanza – si terrà dalle 9.30 alle 13.30 presso il Centro congressi del Palazzo Pancaldi. L’obiettivo dell’incontro è promuovere una cultura del rispetto e dei valori della diversità di genere, stimolando un percorso di tutela della salute e dignità delle lavoratrici, proattivo e duraturo nel tempo.
“L’idea di avviare questo percorso – spiega Camilla Leonardi della Filcams-Cgil Livorno – è nato dall’ascolto, da quella attività di cura che la Filcams svolge quotidianamente nelle Camere del lavoro”. Flaviano Bardocci (Filcams-Cgil Livorno) aggiunge: “Parlando con le lavoratrici di questioni professionali sono emerse difficoltà legate alla violenza di genere, molestie che hanno le loro radici in stereotipi culturali che non riusciamo ancora a superare e che si manifestano con più evidenza in ambienti lavorativi a netta predominanza maschile”.
C’è la violenza verticale esercitata dai superiori, quella orizzontale che arriva dai colleghi, e quella che vede come attori gli utenti dei servizi di vigilanza: dalle proposte ricattatorie alle battute a sfondo sessuale, al rifiuto di sottostare a controlli esercitati da una donna e non da un uomo, alla molestia più pesante, la violazione fisica.
“Abbiamo pensato di affrontare il problema con un approccio diverso, che coinvolgesse concretamente le lavoratrici in un percorso di auto mutuo aiuto – precisa Bardocci – che sarà avviato da un esperto, lo psicoterapeuta Enrico Cazzaniga”.
All’incontro del 6 novembre farà seguito un corso di due giorni (23 e 24 novembre) che mira a favorire l’associazione spontanea di lavoratrici che hanno sperimentato le stesse difficoltà e la nascita di gruppi di auto mutuo aiuto nei quali possano sentirsi a loro agio, in un contesto protetto: partire da nuclei di poche persone che vadano ad estendersi secondo un impianto solidaristico.
“L’intento – conclude Leonardi – è cambiare, invertire la tendenza rispetto a un modello sociale così tristemente radicato. Siamo partiti dall’ambito della vigilanza per rispondere al disagio delle lavoratrici, ma auspichiamo che questa esperienza possa diventare un modello, da esportare anche in altri settori lavorativi”.
All’incontro parteciperanno Maria Giovanna Papucci (Ippogrifo centro antiviolenza Livorno), Katia Sagretti (segreteria Cgil provincia di Livorno), Emanuele Ferretti (Filcams-Cgil nazionale), Maria Cristina Urbano (presidente Assiv), Romeo Chiassi (istituto di vigilanza privata Rangers gruppo Battistolli), Enrico Cazzaniga (psicoterapeuta) e Camilla Leonardi (Filcams-Cgil Livorno). L’ingresso è gratuito, la cittadinanza è invitata a partecipare.
Filcams-Cgil provincia di Livorno