Nuove pensioni, la manovra allunga il lavoro: l’analisi di Renzoni (Inca Toscana) su Il Tirreno

Nuove pensioni, stretta sulle uscite anticipate. La manovra allunga il lavoro: chi lascia prima paga di più. «In questa Manovra non c’è alcun miglioramento per le pensioni, anche considerando l’incentivo al ritardo del pensionamento, che non offre cifre appetibili — dice a Il Tirreno il direttore dell’Inca Cgil Toscana Sandro Renzoni —. Si era parlato di un superamento della Fornero perché troppo rigida, ma le nuove misure introducono ancora più rigidità. Le promesse del governo si stanno sciogliendo come neve al sole. Di solito aspettiamo che le leggi diventino definitive per giudicarle, ma in questo caso l’atteggiamento alla base della finanziaria lo giudichiamo negativo. Non risponde alle necessità del
mondo del lavoro, né del mercato, rallentando il turn-over. Si sta facendo cassa allontanando il momento della pensione e questo è sbagliato. Così facendo si danneggiano soprattutto le donne, chi fa lavori gravosi e chi ha avuto carriere lavorative molto lunghe»

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