Arpat, presentato a Firenze l’annuario 2023 su qualità aria Toscana. Rossi: “Ascoltare rivendicazioni Rsu”

Arpat, ‘in Toscana qualità aria è complessivamente positiva’

L’analisi della qualità dell’aria nel 2022 in Toscana fa emergere “una situazione complessivamente positiva come avviene ormai da diversi anni, ma non mancano alcune criticità riconducibili a tre inquinanti: Pm10, biossido di azoto e ozono”. È quanto emerge dall’annuario 2023 di Arpat, presentato oggi a Palazzo Strozzi Sacrati: durante l’evento Arpat ha chiesto “più personale” in modo da fare verifiche più puntuali. Sul Pm10 il limite massimo di 35 giorni di superamento del valore medio giornaliero di 50 μg/m3 stato complessivamente rispettato eccetto in una stazione della Piana Lucchese, mentre il limite di 40 μg/m3 come media annuale è stato rispettato in tutte le stazioni della rete regionale. Per il biossido di azoto il valore limite di 40 μg/mü come media annuale è stato generalmente rispettato: la differenza è su Firenze dove la misurazione è stata di 45 μg/mü ed è per questo che sono stati introdotti anche dei limiti ad alcuni veicoli considerati più inquinanti. Sull’ozono il 30% delle stazioni risulta non in regola. Per quanto riguarda lo stato dei fiumi, sottolinea Arpat, il 32% di quelli toscani monitorati raggiunge nel 2022 l’obiettivo di qualità ecologica buono.

Giani, cercherò assecondare le richieste di personale per Arpat

“Arpat è per la Regione un ente a cui attribuire priorità: nell’ambito della visione generale cercherò di assecondare le richieste”. Lo ha chiesto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, a margine della presentazione dell’annuario Arpat 2023, a proposito delle maggiori richieste di personale da parte dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Toscana. “Il lavoro di Arpat è di assoluta qualità – ha aggiunto -. Poi, se vado nella sanità mi chiedono più personale. Se vado da Arpat uguale. Io devo organizzare e amministrare un ente in modo che le entrate corrispondano alle uscite. Lo cerco di fare al meglio, con buon senso e equilibrio”. (ANSA).

Rossano Rossi: “Ascoltare le rivendicazioni dei lavoratori”

Le parole di Rossano Rossi, segretario generale Cgil Toscana, stamani alla presentazione dell’annuario 2023 di Arpat in Regione a Firenze: “Arpat ha il delicato e importante compito di tutelare la qualità di beni primari che hanno un impatto diretto sulla salute pubblica e di rendere effettivo l’equilibrio tra lo sviluppo e la tutela ambientale. E’ un ente di rilievo fondamentale. Ma è altrettanto fondamentale che si dia ascolto alle rivendicazioni della Rsu che lamentano drastiche riduzioni del personale (150 unità i meno negli ultimi 13 anni) e un peggioramento delle condizioni di lavoro. E’ urgente dare risposta a queste rivendicazioni, urgono assunzioni per evitare all’ente difficoltà ad adempiere ai doveri istitutivi di controllo e di prevenzione, che sono fondamentali per l’ambiente e la cittadinanza della Toscana. Le esigenze del lavoro e dell’ambiente devono essere coniugate, è questa la grande sfida che ci attende da ora ai prossimi anni”

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