“Le parole del Ministro Salvini sul nucleare, condivise anche da Pichetto Fratin e Urso, dimostrano che per il Governo la democrazia è un trascurabile dettaglio: il popolo italiano ha già detto no al nucleare con due referendum”. Ad affermarlo, in una nota, il segretario confederale della Cgil, Christian Ferrari.
“Per affrontare la crisi climatica, l’autonomia energetica e il contenimento dei costi esistono già soluzioni pulite e sicure, sono quelle – sottolinea Ferrari – legate all’efficienza energetica e alla produzione da fonti rinnovabili”.
“Il Governo – prosegue il dirigente sindacale – dovrebbe sostenere la transizione energetica e lo sviluppo delle filiere strategiche per la decarbonizzazione nel nostro Paese, invece di condannarlo alla dipendenza energetica e tecnologica”. “Piuttosto – conclude il segretario confederale – si cerchi di risolvere la questione dei rifiuti radioattivi, che dopo quarant’anni devono ancora trovare una collocazione sicura”.