Assistente domiciliare vittima in un incidente stradale ieri a Firenze, per la Fp Cgil si stratta di morte sul lavoro

Assistente domiciliare vittima in un incidente stradale ieri a Firenze, per la Fp Cgil si stratta di morte sul lavoro

La morte di un’assistente domiciliare, vittima ieri di un incidente stradale in viale Corsica a Firenze, va riconosciuta come morte sul lavoro: è quanto afferma la Fp Cgil Firenze.
Spiega la Fp Cgil: “Purtroppo il tragico incidente di ieri mattina, per il quale esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia, ci fa riflettere di nuovo sulle tante criticità del servizio domiciliare”. Venerdì scorso si è svolto un tavolo di conciliazione in Prefettura tra la cooperativa che ha in appalto dal Comune il servizio di assistenza domiciliare e le organizzazioni sindacali che avevano aperto una vertenza sulle condizioni e l’organizzazione del lavoro: il tavolo ha dato esito negativo e il sindacato di conseguenza, nell’occasione, ha subito indetto una iniziativa di protesta per il 9 ottobre in città.
Prosegue la Fp Cgil: “Queste lavoratrici, circa 150, vivono problematiche legate alla cattiva organizzazione del servizio, che le sottopone a numerosi spostamenti durante la giornata per recarsi nelle case degli utenti a prestare assistenza – si arriva fino a 10/11 utenti al giorno – con tragitti che arrivano anche a 20 chilometri al giorno. Cattiva organizzazione del lavoro e tempi ristretti per gli spostamenti, come abbiamo detto in Prefettura, aumentano il rischio di incidenti sul lavoro. Si tratta di lavoratrici che, ricordiamo, prestano assistenza a domicilio ad anziani e disabili residenti nel Comune di Firenze, e che oltre a queste problematiche organizzative si trovano anche ad avere un contratto nazionale scaduto ormai da troppo tempo e ancora non rinnovato”.
Conclude il sindacato: “Questi sono i giorni del cordoglio e della vicinanza alla famiglia della vittima perché non si può morire lavorando”.

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