Sicurezza sul lavoro, il Governo taglia le ore di formazione nei settori più a rischio. La Cgil Toscana: “Atto vergognoso, la Regione Toscana si opponga”
Nonostante la strage di morti sul lavoro e nonostante gli appelli del Presidente della Repubblica per la sicurezza sul lavoro, apprendiamo che il governo ha deciso di tagliare le ore di formazione in settori importanti come l’edilizia e la siderurgia. Un atto vergognoso che il governo si appresta a presentare nella bozza finale dell’accordo Stato/Regioni.
La CGIL Toscana si augura che vi sia un ‘no’ netto da parte delle Regioni e che le stesse si oppongano, perché – oltre a peggiorare una formazione già insufficiente e spesso fatta solo di minime basi – l’atto va ad offendere tutte quei lavoratori e quelle lavoratrici che hanno perso la vita, non tornando più a casa dopo la giornata di lavoro.
La Cgil Toscana, oltre a chiedere alla Regione Toscana di non firmare quell’accordo, rivendica che si rilanci il tema della formazione da fare periodicamente in orario di lavoro e di portare il tema della formazione all’interno delle scuole, come argomento culturale, affinché si arrivi a non accettare situazioni di pericolo e a lavorare con un organizzazione del lavoro che sia studiata ed elaborata, e non approssimata.
Firmato: Paolo Gozzani (segreteria Cgil Toscana) e Mirko Lami Cgil Toscana (Dip. Sicurezza nei luoghi di lavoro CGIL Toscana)