“Le parole del presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, che dichiara di voler gestire il personale scolastico come avviene per la sanità evidenziano il reale obiettivo del progetto Calderoli”. Lo afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
“Se lo scopo è quello di regionalizzare l’istruzione statale e quindi il personale docente, ATA e dirigente, deve essere chiaro – aggiunge il leader del sindacato di Corso d’Italia – che la Cgil non è d’accordo e farà di tutto per contrastare questo progetto”.
“Non consentiremo, infatti, – conclude Landini – che sulla scuola con l’autonomia differenziata si replichi la situazione di profonda diseguaglianza che è già evidente nella sanità. Non c’è nessuna ‘efficienza’ nell’aumentare i divari sul territorio nazionale e se vi sono problemi burocratici sul reclutamento del personale, il presidente Zaia si rivolga al Ministro e magari gli suggerisca di stabilizzare tutti i precari e di effettuare i concorsi per i dirigenti scolastici”.