Cgil Arezzo: “Sulla Multiutility Toscana informare e coinvolgere i cittadini”. Sindacato e Comitati al lavoro per organizzare un convegno
“Intendiamo promuovere e organizzare un incontro pubblico con i cittadini sulla Multiutility Toscana – afferma il Segretario provinciale della Cgil, Alessandro Tracchi. Quella che si è realizzata e continuerà ad espandersi interessando sempre più amministrazioni e cittadini, imprese e lavoratori, è una trasformazione del sistema di erogazione dei servizi pubblici in Toscana. Si tratta di un nuovo e unico soggetto per energia, acqua, igiene urbana. I nuovi assetti, i capitali, gli investimenti, l’organizzazione e la qualità dei servizi, il loro costo, i livelli occupazionali delle maestranze coinvolte non possono essere decisi in ambiti ristretti”. Questo l’impegno che la Segreteria provinciale della Cgil si è assunta con il Comitato Acqua Pubblica Arezzo, Acqua Bene Comune Valdarno, Associazione I’Bercio Loro Ciuffenna incontrati oggi.
La Cgil toscana ed aretina e la Federconsumatori hanno già espresso, nei giorni scorsi, una valutazione negativa sulla quotazione in Borsa della Multiutility Toscana, giudicandola un errore politico e giuridico.
“Non ci sono questioni ideologiche ma scelte concrete in difesa dei cittadini e dei lavoratori – continua Tracchi. In passato sono state percorse scorciatoie che hanno messo in secondo piano i cittadini e le comunità locali ed i lavoratori interessati. Siamo convinti delle necessità di un progetto imprenditoriale esclusivamente pubblico che superi l’attuale frammentazione della gestione dei servizi, ma vogliamo che la sua concretizzazione arrivi al termine di un percorso di informazione e di partecipazione dei cittadini che, attraverso i sindaci e i comuni, sono poi i veri azionisti delle società pubbliche”.
Già da tempo la Filctem Cgil di Arezzo assieme alla Camera del Lavoro e altre categorie Cgil coinvolte nella gestione appalti ha attenzionato questa situazione evitando i primi effetti sulle condizioni lavorative delle lavoratrici e dei lavoratori impegnati in questi settori evitando l’applicazione di contratti pirata. La Cgil rimane convinta della necessità di una società interamente pubblica la quale possa garantire migliori condizioni per i lavoratori in termini di diritti contrattuali salariali e di rappresentanza, e che operi garantendo qualità del servizio attraverso investimenti continui da non far pagare all’utenza migliorandone anche la sostenibilità dei piani tariffari applicati ai cittadini. Diritti sicurezza qualità del servizio e abbattimento dei prezzi al consumo questo deve essere il vero obiettivo da perseguire tutti assieme. In tema di servizi essenziali, Cgil e Comitati si sono detti d’accordo sulla necessità che il livello decisionale debba essere il più prossimo possibile ai cittadini, ai lavoratori e alle imprese. Sosteniamo anche la tesi della necessità che gli utenti dei servizi e i lavoratori della Multiutility siano presenti negli organismi societari, senza sovrapposizioni ma contribuendo attivamente alle decisioni assieme ai sindacati.
“L’incontro di oggi con i Comitati e l’associazione – termina Tracchi -si è concluso con l’impegno ad organizzare insieme un appuntamento pubblico che serva ad informare i cittadini e a promuovere la partecipazione degli utenti dei servizi interessati. Vogliamo una migliore qualità di questi servizi, ma a costi sostenibili, un processo di riorganizzazione del lavoro che tenga conto delle professionalità dei lavoratori e dei loro diritti della loro sicurezza, una strategia che valorizzi l’identità pubblica del nuovo soggetto imprenditoriale”.