“Nonostante i tanti slogan e le promesse elettorali, questo governo sulle pensioni non farà nulla, anzi, sino ad oggi, è riuscito a fare peggio dei governi precedenti”. Ad affermarlo, in una nota, la segretaria confederale della Cgil Lara Ghiglione.
“In questi mesi – aggiunge la dirigente sindacale – si è continuato a tagliare sul capitolo previdenziale, prima con la scorsa legge di Bilancio, a partire dalla rivalutazione dell’importo pensionistico, poi con il fondo precoci e l’azzeramento di altre misure di flessibilità esistenti, come opzione donna”.
“Riteniamo che il confronto aperto con le parti sociali sia finto, non è mai stata data alcuna risposta, e purtroppo non solo sulle pensioni. Sui diversi capitoli previdenziali – sottolinea Ghiglione – conosciamo le posizioni di questo esecutivo solo leggendo i giornali. Se le notizie di oggi, veicolate su alcuni organi di stampa, fossero vere, sarebbero scelte gravi e non condivise con chi rappresenta lavoratori e pensionati”.
“Se il Governo – prosegue la segretaria confederale – ipotizza di intervenire nuovamente sulla rivalutazione delle pensioni, con un ennesimo taglio, riteniamo sia una scelta assolutamente sbagliata che contrasteremo, a partire dalla mobilitazione messa in campo nelle prossime settimane. Verrebbero colpiti ancora una volta i pensionati che hanno lavorato e versato i contributi per 40 anni e oltre”.
“Per questo è necessario che il prossimo 5 settembre, al tavolo di confronto sulle pensioni, sia presente anche la Ministra del Lavoro, Marina Elvira Calderone. Il Governo deve dirci cosa vorrà fare sulle pensioni, basta bugie, in assenza di risposte – conclude Lara Ghiglione – la previdenza resterà una delle tante ragioni della nostra mobilitazione che ci riporterà in piazza a partire dal prossimo 7 ottobre a Roma”.