Fidi Toscana, allarme di Fisac Cgil per il futuro della finanziaria e per i lavoratori

Fidi Toscana, Fisac Cgil preoccupata per il futuro della finanziaria regionale e per i lavoratori rimasti. “Pronti a mobilitazioni se la Regione persevererà nel non confrontarsi con il sindacato”

Nonostante la richiesta di incontro da parte delle Rsa di Fidi Toscana, la Regione non ha avviato alcuna interlocuzione con il sindacato; nel frattempo si stanno compiendo passi avanti nel processo di privatizzazione della società finanziaria.
Tale processo era previsto in origine che si concludesse a febbraio 2023, ma poi ha continuato a slittare nel tempo. Da indiscrezioni, pare che la Regione stia finalmente trovando l’accordo di co-vendita con le banche azioniste di “Fidi” seppur – a questo punto – la procedura non prenderà avvio prima di settembre.
La Fisac Cgil Toscana, oltre a rilevare il silenzio assordante del socio di maggioranza nei confronti delle rappresentanze sindacali aziendali, esprime preoccupazione sia per il futuro della finanziaria regionale, per la quale il sindacato sin da subito aveva proposto un processo di accorpamento con altra societa’ in House della regione, sia soprattutto per i lavoratori che ivi operano.
I 27 lavoratori rimasti chiedono risposte immediate relativamente al processo di privatizzazione in atto, soprattutto con riferimento alla tutela del proprio posto di lavoro e al mantenimento delle garanzie contrattuali attualmente in essere.
In proposito, la Fisac ribadisce il contenuto del verbale di intesa tra Regione Toscana, Fidi Toscana e sindacati del settembre scorso che, oltre ad aver consentito il ricollocamento di 22 dipendenti presso Sviluppo Toscana, garantisce la stabilita’ aziendale di “Fidi” anche nel futuro nonché la salvaguardia occupazionale e professionale dei dipendenti ancora in essere.
Va da se che, se la Regione persevererà nel non confrontarsi con il sindacato, la Fisac Cgil chiederà ai lavoratori di “Fidi” l’avvio di una fase di mobilitazione.
 
Firmato: Fisac Cgil Toscana

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