Jsw Piombino (Li): Fiom, serie di lacune nel piano dell’azienda. “Per governo addendum entro anno o individuerà alternative”
“Si è svolto ieri pomeriggio presso la sede del Mmit l’incontro con Jsw in cui sono state presentate le linee di intervento da parte aziendale per addivenire ad un addendum all’accordo di programma necessario per un reale rilancio dello stabilimento di Piombino (Livorno). Linee, che almeno stando all’azienda, prevederebbero la realizzazione di un forno elettrico e di nuove linee di laminazione. Si tratta di interventi, che sempre per quanto riguarda Jsw, hanno bisogno di un consistente sostegno pubblico anche dal punto di vista economico”. Così Mirco Rota della Fiom Cgil nazionale e David Romagnani della Fiom Cgil di Piombino. “Come Fiom Cgil abbiamo evidenziato una serie di aspetti molto lacunosi nei confronti di quanto presentato dall’azienda – sottolineano in una nota -, ed anche la sottosegretaria per voce del Governo, ha dichiarato che quello non può essere considerato un vero e proprio piano industriale. Il Governo ha dichiarato che entro l’anno dovrà essere sottoscritto un addendum e in caso contrario si riserva di intraprendere tutte le possibili soluzioni alternative”. Per la Fiom Cgil “il piano non ha un reale sostegno economico da parte della proprietà oltre a non indicare nulla per quanto riguarda i tempi di realizzazione, nonostante siano trascorsi ormai troppi anni dall’insediamento di Jsw. Abbiamo anche sollevato un problema legato agli ammortizzatori sociali che per la maggior parte dei lavoratori andranno in scadenza nei primi giorni di gennaio chiedendo al Governo di trovare quanto prima una soluzione adeguata. Mentre per quanto riguarda Piombino Logistics la Regione Toscana ha assicurato la copertura dell’ammortizzatore in scadenza per il prossimo settembre”. La riunione, spiegano ancora, “si è chiusa con la convocazione di un tavolo tecnico (Governo, Regione, Comune e azienda) già dai primi di settembre per affrontare il delicato problema della collocazione logistica del forno elettrico e dei laminatoi. A seguire, ma comunque entro la fine del mese di settembre ci sarà la convocazione delle organizzazioni sindacali per fare il punto della situazione e degli eventuali stati di avanzamento”. (ANSA).