Fimer (Terranuova Bracciolini, Ar), i sindacati chiedono incontro al Mimit. “Perplessità sul piano”

Fimer: i sindacati chiedono incontro al Mimit con Urso. ‘Perplessità su piano, dall’azienda risposte vane sulle risorse’

Un incontro a Roma al ministero delle Imprese e del Made in Italy alla presenza del ministro Adolfo Urso e di tutte le parti in causa, sotto l’occhio vigile del tribunale di Milano. E’ quanto chiedono i sindacati Cgil, Cisl e Uil per la vertenza Fimer dopo l’incontro con la proprietà svoltosi ieri nella sede di Terranuova Bracciolini (Arezzo) dell’azienda produttrice di inverter per fotovoltaico, dove la produzione è attualmente ferma. Nel corso dell’incontro, spiegano i sindacati, “abbiamo chiesto informazioni circa l’offerta di Clementys e abbiamo capito che si tratta di tre step: finanza interinale 7 milioni più successivi 10 milioni, successivamente altri 45 milioni in conto capitale, ed ulteriori risorse post omologa fino al raggiungimento di 95 milioni con acquisizione della società”. “Fino all’enunciazione tutto bene – commentano le sigle sindacali -. E’ sul merito che esprimiamo molte perplessità perché alle nostre domande sulla immediata effettiva disponibilità di capitali del Fondo Clementy le risposte sono state vane”. Di fronte, scrivono i sindacati, ad un cda che si è mostrato spesso inaffidabile la richiesta è netta ed è relativa ad un incontro presso il ministero alla presenza del titolare del dicastero e di tutti i livelli istituzionali. “L’azienda – concludono – opera in un settore strategico (energia) volto a cogliere la necessità della transizione (energia sostenibile), è necessario che il massimo livello delle politiche economiche-industriali del sistema paese sorvegli con noi e assieme al tribunale di Milano questa vertenza per responsabilizzare chi compie queste scelte portandolo a capire l’urgenza di concretizzare quanto enunciato e non deresponsabilizzarsi in virtù di variabili successive”. (ANSA).

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