Caldo e afa, la Fillea Cgil Toscana: “Applicare misure a tutela sicurezza lavoro edili e cavatori”

Caldo e afa, allarme nei cantieri. La Fillea Cgil Toscana: “Vanno applicate le misure a tutela della sicurezza sul lavoro di edili e cavatori”. Esempi: controllare temperatura e umidità, predisporre aree di riposo ombreggiate, mettere a disposizione acqua fresca, evitare lavori isolati, fino alla sospensione dei lavori utilizzando la Cigo

Siamo preoccupati per il caldo torrido di questi giorni, accompagnato da un’afa che fa aumentare la percezione della calura. Le alte temperature sono pericolose per la salute di chi lavora nelle fabbriche e lo sono ancora di più per coloro che svolgono lavorazioni all’aperto: edili e cavatori.
Ribadiamo alle imprese la necessità di mettere la salute e la sicurezza dei lavoratori al primo posto usando accorgimenti come informare i lavoratori sugli effetti del calore, controllare temperatura e umidità, predisporre aree di riposo ombreggiate, mettere a disposizione acqua fresca, evitare lavori isolati, fino alla sospensione dei lavori utilizzando la CIGO.
Le condizioni climatiche estreme, temperature maggiori di 35 gradi o anche inferiori ma percepite come elevate, possono provocare malori, infortuni gravi e purtroppo anche mortali.
Si ribadisce l’importanza di adottare tutte le azioni per prevenire le malattie da calore come ben definite nelle “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dagli effetti del calore emanate dalla Regione Toscana” (SCARICA QUI)

Fillea Cgil Toscana

LA NOTA DI FILLEA CGIL LIVORNO

Siamo preoccupati per il caldo torrido di questi giorni, accompagnato da un’afa che fa aumentare la percezione della calura. Le alte temperature sono pericolose per la salute di chi lavora nelle fabbriche e lo sono ancora di più per coloro che svolgono lavorazioni all’aperto: edili e cavatori. Ribadiamo alle imprese la necessità di mettere la salute e la sicurezza dei lavoratori al primo posto usando accorgimenti come informare i lavoratori sugli effetti del calore, controllare temperatura e umidità, predisporre aree di riposo ombreggiate, mettere a disposizione acqua fresca, evitare lavori isolati, fino alla sospensione dei lavori utilizzando la CIGO. Le condizioni climatiche estreme, temperature maggiori di 35 gradi o anche inferiori ma percepite come elevate, possono provocare malori, infortuni gravi e purtroppo anche mortali. Si ribadisce l’importanza di adottare tutte le azioni per prevenire le malattie da calore come anche ben definite nelle “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dagli effetti del calore emanate dalla Regione Toscana”.

Fillea-Cgil Livorno

LA NOTA FILLEA CGIL LUCCA

Come organizzazione sindacale siamo molto preoccupati per il caldo torrido di questi giorni, accompagnato da un’afa che fa aumentare la percezione della calura. Le alte temperature sono pericolose per la salute di chi lavora nelle fabbriche e lo sono ancora di più per coloro che svolgono lavorazioni all’aperto: edili e cavatori. Ribadiamo alle imprese la necessità di mettere la salute e la sicurezza dei lavoratori al primo posto usando accorgimenti come informare i lavoratori sugli effetti del calore, controllare temperatura e umidità, predisporre aree di riposo ombreggiate, mettere a disposizione acqua fresca, evitare lavori isolati, fino alla sospensione dei lavori utilizzando la CIGO. Le condizioni climatiche estreme, temperature maggiori di 35 gradi o anche inferiori ma percepite come elevate, possono provocare malori, infortuni gravi e purtroppo anche mortali. Si ribadisce l’importanza di adottare tutte le azioni per prevenire le malattie da calore come anche ben definite nelle “Linee di indirizzo per la protezione dei lavoratori dagli effetti del calore emanate dalla Regione Toscana”.

Segretario Generale Fillea CGIL Prov. Di Lucca Michele Mattei

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