Lapideo, accordi Comune Carrara-aziende per lavorazione in loco. La Cgil: “Svolta strategica”

Siamo ad una svolta strategica nel settore lapideo a Carrara dopo la firma della prima convenzione avvenuta nei giorni scorsi tra il Comune e un’azienda del settore, alla quale ne sono seguite già altre. Si tratta di un primo passo importante, che fa venire meno le argomentazioni di chi sosteneva l’impossibilità di lavorazione in loco di almeno il 50% del materiale escavato. Questa firma evidenzia che si è aperta una crepa nel fronte datoriale che rende pretestuose le argomentazioni di chi affermava fosse impossibile la creazione della filiera. È evidente che chi afferma ciò a questo punto lo fa solo per mantenere lo status quo, adesso si proceda con la convocazione del tavolo per la definizione del piano di filiera, si attivino tutti i percorsi possibili utili a formare figure professionali che possano essere occupabili nel settore e si favoriscano sinergie a livello industriale che permettano di rendere operativi gli impegni che le aziende sono chiamate a sottoscrivere. Noi siamo assolutamente determinati nel dire che bisogna andare spediti verso l’applicazione della normativa regionale, sono infatti già passati 8 anni dall’approvazione della legge 35, il tempo dei rinvii e dei tatticismi è davvero scaduto. Come possiamo leggere da tutte le analisi, oggi in cava lavorano sempre meno lavoratori a fronte dell’avvento tecnologico, però continuano ad aumentare i profitti. Questa tendenza va rovesciata. Bene quindi la firma della prima convenzione, adesso aspettiamo le altre 73. Qualcuno forse pensava che bastasse il pagamento di un corrispettivo per avere la totale libertà di azione, noi come organizzazione sindacale abbiamo sempre ribadito che non la pensavamo così e anzi riteniamo che tracciabilita’ del materiale escavato e lavorazione in loco siano requisiti irrinunciabili.
Come quando iniziammo lo scorso anno la vertenza del settore lapideo per raggiungere l’integrativo provinciale con la riduzione di orario di lavoro a parità di salario, anche in quel caso all’inizio gli industriali ci dicevamo che era una cosa impossibile da realizzarsi.
Spesso per raggiungere gli obiettivi serve fermezza e determinazione.
Tutti sappiamo com’è andata a finire, dopo giorni di sciopero abbiamo ottenuto ciò che loro reputavano impossibile.
Ci auguriamo che questa firma sia quindi il primo passo verso un vero cambio di paradigma che metta al centro il lavoro, il rispetto della sicurezza e del paesaggio in un settore che ad oggi non garantisce le necessarie ricadute occupazionali sul territorio, oltre a non garantire le dovute attenzioni alle tematiche ambientali.

Nicola Del Vecchio, segretario generale Cgil Massa Carrara

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