Fimer: dal tribunale di Milano altri 2 mesi per piano concordato. Lavoratori dovranno decidere se rientrare al lavoro o meno
Il tribunale di Milano si è espresso sulla vicenda Fimer, l’azienda di Terranuova Bracciolini (Arezzo) produttrice di inverter per fotovoltaico, concedendo una proroga di due mesi alla proprietà per presentare una proposta definitiva di concordato preventivo. La decisione è stata accolta con malumore da sindacati e lavoratori che questa mattina, partendo dal Valdarno alle 5, sono arrivati a Vimercate nel Milanese dove c’è l’altra sede italiana di Fimer, per manifestare davanti al municipio. Seconda tappa della delegazione è stato Palazzo Lombardia, sede della Regione, dove una rappresentanza è stata ricevuta all’interno del grattacielo. “La Regione Lombardia era assolutamente informata di quella che è la vertenza Fimer – hanno detto i sindacati -. Abbiamo ribadito che, alla luce della proroga dei 60 giorni che il tribunale ha concesso all’azienda per presentare una proposta definitiva di concordato preventivo, due mesi di tempo non li abbiamo”. La necessità ora, spiegano i sindacati, è capire se i dipendenti vogliono o no rientrare al lavoro. A tal proposito sarà organizzata, nelle prossime ore, un’assemblea dei lavoratori per capire in che direzione andare.