Non ci sono polemiche sul voto alle acciaierie JSW a Piombino, è persino banale però affermare che si torna semplicemente a votare perché le elezioni sono risultate irregolari, se no non ci sarebbe stata ragione di accogliere il nostro ricorso.
I lavoratori hanno il diritto di votare per eleggere chi dovrà rappresentarli per i prossimi anni, ma con elezioni svolte regolarmente! Ovviamente la priorità per la FIOM resta il rilancio dello stabilimento, gli investimenti e la salvaguardia dell’occupazione.
Siamo di fronte ad un’azienda che non ha rispettato gli impegni e non ha presentato un piano di rilancio complessivo. Il governo, nell’incontro del 27 aprile che si è svolto al Ministero delle imprese e del Made in Italy, aveva chiesto all’azienda di presentare un piano industriale che prevedesse anche i forni elettrici. Crediamo che i tempi siano maturi e ci stiamo attivando per richiede una convocazione a breve al Ministero. Noi vogliamo che non siano fatte solo rotaie, ma che si ritorni a produrre acciaio e vi siano tutti gli investimenti necessari affinché si possa avere uno stabilimento siderurgico a tutti gli effetti, ben sapendo che questo vuol dire mantenere anche tutta una serie di reparti produttivi.
Gli ammortizzatori sociali hanno delle scadenze per i lavoratori e bisogna subito pensare a garantirne la continuità. Mancano all’appello milioni di Euro di investimenti da parte del gruppo Jsw, questo é il punto dirimente, e non siamo di fronte ad una compagine industriale in difficoltà economiche.
Se non vi sono impegni concreti da parte di JSW, un serio e credibile piano industriale ed investimenti certi, il Governo deve valutare anche di poter individuare altre compagini industriali. Questo settore produttivo continua ad avere un peso fondamentale nell’economia nazionale ed internazionale, l’Italia ha tra i grandi gruppi industriali anche lo stabilimento siderurgico di Piombino, che deve rientrare a pieno titolo nel piano nazionale della siderurgia.
Gli stati stanno partecipando al rilancio di settori strategici di grande industrie in Europa, ed è una ipotesi che va presa in seria considerazione. La FIOM è impegnata a tutti i livelli a sostegno della vertenza JSW e valuteremo tutte le azioni sindacali necessarie per il rilancio produttivo e occupazionale del sito di Piombino.
Massimo Braccini (segretario generale Fiom Livorno)