“Nella lotta alla mafia la memoria ci dà la forza per guardare al futuro con più lucidità. E la memoria di quella orrenda stagione di stragi rinnova la nostra ferma consapevolezza che solo unendo tutte le energie migliori, società civile e organi dello Stato, il nostro Paese può farcela a liberarsi da questo cappio al collo che lo sta soffocando”. È quanto si legge in una nota della Cgil nazionale nel trentunesimo anniversario della strage di Capaci.
“La Cgil è in prima linea contro l’illegalità – prosegue la Confederazione – e vede prioritariamente tre strade da percorrere: rafforzare il ruolo del sindacato in quanto sentinella di legalità nel lavoro e sul territorio, costituirsi parte civile nei processi di mafia, e collaborare con gli organi dello Stato a partire dalla Magistratura”.
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