La marcia PerugiAssisi organizzata per ‘fare pace con i giovani’. Ucraina, Cutro e Romagna le parole chiave di domenica 21 maggio. Parteciperanno in tanti/e dalla Toscana con la Cgil
L’edizione speciale della marcia PerugiAssisi in programma domenica 21 maggio “l’abbiamo organizzata per fare pace con i giovani che vuol dire smetterla di ignorarli, sfruttarli, distruggergli e rubargli il loro futuro. Per dire che abbiamo bisogno di investire sulle giovani generazioni, di fare spazio ai giovani e di investire sulla formazione di una nuova generazione di costruttori, architetti, artigiani di pace”. Lo ha detto Flavio Lotti, coordinatore del comitato Promotore Marcia PerugiAssisi durante una conferenza stampa nella sede della Fnsi a Roma. “Tre le parole chiave della marcia: Ucraina, Cutro e Romagna.che descrivono – ha aggiunto – tre enormi urgenze ovvero la guerra, le migrazioni e il cambiamento climatico che ci impongono una scelta o cambiamo strada e lavoriamo per trasformare il futuro oppure saremo travolti dai disastri”. Il motto della marcia è ‘Trasformiamo il futuro” e per farlo – ha spiegato, Lotti- “non c’è altra possibilità che costruire una grande alleanza con le giovani generazioni” “Questa marcia – ha sottolineato – è anche il nostro impegno di solidarietà con il popolo ucraino e con tutti i popoli travolti dalla guerra, come Gaza, Sudan, Libia, Siria. In tutti questi contesti noi dobbiamo salvare le vite umane come si fa durante le alluvioni. E per farlo bisogna fermare la guerra, non c’è alternativa. Questa marcia è anche una nuova occasione per chiedere di fermare l’aumento delle spese militari perchè ci stanno mangiando i pochi soldi per aiutare le persone in difficoltà nei nostri confini ma anche per accelerare la conversione ecologica, per liberare i poveri dalla schiavitù della povertà, per assicurare a tutti una vita e un lavoro dignitoso e per ridurre le disuguaglienze che continuano a crescere nel nostro Paese”. (ANSA).