Vertenza Petti (Campiglia, Li), l’appello di Flai e Cgil Toscana

La vertenza, che è apparsa sulla stampa, riguardo alla Petti che ricopre un’importanza strategica nel nostro territorio, riaccende quelle preoccupazioni per gli oltre 200 lavoratrici e lavoratori impegnati per la lavorazione del pomodoro, un prodotto di alta qualità che storicamente caratterizza il made in Tuscany dell’agroalimentare toscano
La Flai Toscana e la Cgil Toscana sono fortemente preoccupate per il ripresentarsi di problematiche relative a provvedimenti intrapresi dal Comune di Campiglia (Li) e possibili ricorsi al Tar da parte dell’azienda, che ad oggi non hanno portato soluzioni concrete ma che addirittura mettono a rischio parti aziendali che, per un uso corretto e sicuro, necessitano di interventi che permetterebbero la messa a norma. Come sindacato, auspichiamo che, a partire da incontri e dialoghi, tra azienda, Istituzioni locali, Regione Toscana e Organizzazioni Sindacali, sia possibile sviluppare un protocollo d’intesa che abbia come base di partenza il rispetto della legalità su tutti i fronti, nella convinzione che organizzare un’azienda nel pieno rispetto di tutti gli elementi riconducibili alla legalità, nel rispetto della sicurezza sul lavoro, nel rispetto dei Contratti nazionali di lavoro, possa portare un grande valore aggiunto all’azienda stessa, al territorio e alle maestranze. Quindi ci auguriamo che si apra velocemente un tavolo di confronto.

Firmato: Mirko Borselli (Segretario Generale Flai-CGIL Toscana), Mirko Lami (Dipartimento Crisi-Salute e Sicurezza-Organizzazione CGIL Toscana)

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