Giornata mondiale per la sicurezza sul lavoro, Cgil al convegno della Regione a Firenze (foto)

“Nei primi tre mesi del 2023 abbiamo già avuto in Toscana 14 infortuni mortali: sono tanti, troppi, l’unico modo per intervenire è fare formazione, informazione e dare supporto alle aziende. Se confrontiamo i dati del 2022 con quelli del 2023 vediamo che c’è stata una leggera diminuzione degli infortuni ma per quanto riguarda gli infortuni in azienda la ripresa delle attività ha fatto aumentare in proporzione gli infortuni nelle aziende. Questo vuol dire che c’è ancora molto da fare”. Lo ha detto Anna Maria Pollichieni, direttore generale Inail Toscana durante un convegno a Firenze, in occasione della giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro (IL PROGRAMMA), a cui per la Cgil Toscana ha partecipato Simone Porzio, che ha riportato la posizione di Cgil Toscana: “In Toscana non mancano attenzione e buone pratiche sulla salute e la sicurezza sul lavoro, in collaborazione tra parti sociali e istituzioni, ma purtroppo non basta, come si è visto anche con l’incidente mortale sul lavoro ieri a San Gimignano nel senese. Anche qui dobbiamo sforzarci di fare di più perché morti e incidenti sul lavoro sono insopportabili e inaccettabili. E’ necessario potenziare il personale preposto ai controlli: servono maggiori risorse e in tal senso le politiche del Governo, tra il definanziamento della sanità e i progetti di autonomia differenziata, rischiano di compromettere assunzioni e investimenti. Anche per queste ragioni come Cgil, con Cisl e Uil, saremo in piazza il 6 maggio a Bologna per una nuova stagione del lavoro e dei diritti”.
Diversi numeri sulla sicurezza sul lavoro in Toscana sono stati forniti anche dall’assessore regionale alla sanità, Simone Bezzini. “La Regione Toscana ha effettuato lo scorso anno 15mila controlli nelle aziende e 5mila controlli sui cantieri. Il target indicato dalla legge nazionale per la regioni è pari al 5% delle imprese da controllare, la Toscana è sopra l’8%. Questi dati testimoniano come i nostri servizi stiano portando avanti uno straordinario impegno”.
Bezzini ha sottolineato “l’importanza del personale su cui Regione metterà il massimo impegno per cercare di rispondere ai fabbisogni che i nostri servizi ci segnalano. Ma anche qui ci aspettiamo un segnale da parte del governo di irrobustimento di finanziamento al sistema sanitario e revisione dei tetti alla spesa del personale”. Parlando poi dei dati sugli infortuni, Bezzini ha spiegato che “nella tendenza di fondo c’è un leggero decremento” negli ultimi anni, ma “vediamo un rimbalzo nel 2022 che colleghiamo alla ripresa delle attività economiche post pandemia”.

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