Lavoro: 19 indagini penali da sportello anti-tratta a Prato

Lavoro: 19 indagini penali da sportello anti-tratta a Prato(di cui fa parte la Cgil). Nei primi 14 mesi ricevute 47 segnalazioni di sfruttamento

Sono 47 le persone che in 14 mesi, dal gennaio 2022 al febbraio 2023, si sono rivolte allo sportello anti-tratta del Comune di Prato contro lo sfruttamento lavorativo, 46 uomini e una donna, tra cui molti pakistani e bengalesi ma anche africani subsahariani e tre cinesi. Sono stati impiegati senza nessuna tutela, né contratto, né giorni di riposo da aziende cinesi del Macrolotto Zero, 1 e 2. Dalle segnalazioni sono scaturiti 19 procedimenti penali aperti dalla procura della Repubblica di Prato, frutto di indagini lunghe e difficili su un fenomeno molto diffuso ma che rimane sommerso per la difficoltà di raccogliere le prove e l’omertà delle vittime, per cui spesso il lavoro diventa un’arma di ricatto in mano ai proprietari delle aziende. Tutti però hanno ricevuto aiuto a più livelli grazie alla stretta collaborazione della Rete Antitratta Satis e dei progetti di accoglienza. Sono i risultati diffusi stamani in Palazzo comunale nell’incontro di monitoraggio sul protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di sfruttamento lavorativo firmato a gennaio. A queste denunce si aggiungono le segnalazioni qualificate dei sindacati (tra cui la Cgil), in tutto una quindicina. Un lavoro faticoso, viene spiegato, dietro ad ogni caso: nel 2022 la Asl Toscana Centro per il piano Lavoro Sicuro ha eseguito 1.500 controlli sui luoghi di lavoro a Prato, di cui una parte per lo sfruttamento lavorativo attraverso il proprio Nucleo specializzato, ovvero il 50% di tutti i controlli eseguiti sul territorio da tutte le forze dell’ordine. L’auspicio per quest’anno è che al Progetto Lavoro Sicuro della Regione Toscana si uniscano altri 10 ispettori provenienti dal progetto nazionale, che si aggiungerebbero ai 40 ispettori dell’Unità Prevenzione, Igiene e Sicurezza nei luoghi di lavoro e soprattutto al Nucleo Specializzato antisfruttamento, che oggi conta solo tre membri a fronte di migliaia di imprese nel territorio di Prato e dell’Asl Toscana Centro. (ANSA).

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