Una nuova risorsa per il contrasto a tutti i tipi di discriminazione. È questo il ruolo che si propone di assolvere lo sportello Articolo 3, nato dall’iniziativa del Nidil Cgil Lucca
Il nome si riferisce ovviamente al terzo articolo della Costituzione, dove viene affermata la pari dignità sociale e l’uguaglianza davanti alla legge di tutti i cittadini, indipendentemente da sesso, orientamento sessuale, religione provenienza, opinioni politiche e, aggiunge il sindacato, dalle mansioni e del suo inquadramento a livello lavorativo. È infatti drammaticamente reale anche la frammentazione del mondo del lavoro causata dalle politiche messe in atto dai vari governi, così come la relativa discriminazione, o addirittura il mobbing, all’interno dei luoghi di lavoro in base al ruolo svolto al loro interno.
Lo scopo dello sportello Articolo 3 sarà proprio quello di ascoltare e supportare l’utenza riguardo alle problematiche relative alle discriminazioni, o anche solo alle pressioni lavorative, che subiscono per una qualsiasi delle ragioni sopra elencate. Le persone saranno quindi accolte dagli operatori dello sportello e dalla squadra di due avvocate che seguirà il progetto, composta da Francesca Lorenzetti e Paola Memmola. Potranno così esporre le loro problematiche personali riguardo a questo tema, e ricevere le informazioni, il supporto e l’accompagnamento necessario per intraprendere azioni a livello legale, sia giudiziario che extragiudiziario, per intraprendere un percorso che possa risolvere la questione.
Lo sportello inizierà la propria attività nelle prossime settimane, aprendo il mercoledì pomeriggio presso gli uffici della Cgil Lucca in Via G. Luporini 1115/F, ma prevede già di spostarsi e proporre anche altre aperture nelle varie sedi della provincia di Lucca.