Dopo l’incontro del 10 marzo avremmo auspicato di avere al tavolo anche Asl e Arpat che sono i soggetti preposti ai controlli e verifiche. Mentre i lavori di demolizione procedono senza sosta, neppure al tavolo organizzato dal Sindaco -massima autorità cittadina sulla salute- riusciamo ad avere informazioni che confortino sulla sicurezza dei lavoratori impegnati e dei cittadini che abitano nelle vicinanze o si trovino di passaggio. È essenziale avere pubblica certezza che siano rispettate completamente le prescrizioni ed i piani di emergenza. Salvaguardare la salute e la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini deve essere una priorità di tutti e non solo dei sindacati. Con gli ultimi episodi vissuti apparsi ampiamente in cronaca, dove le opere di demolizione hanno incidentalmente avviato un incendio subito controllato ma che ha sprigionato una nube densa e scura su città e porto, ci saremmo aspettati una maggiore attenzione. Anche per le vicinanze della ex cokeria… zona che vede la presenza di amianto.
Quel tavolo con organizzazioni sindacali, amministrazione comunale, Asl, Arpat, aziende appaltanti e aziende appaltatrici non può più attendere.
Per tutelare la salute e sicurezza dei lavoratori, come dei cittadini di Piombino, come organizzazioni sindacali abbiamo dato mandato ai nostri legali di attivarsi per predisporre e presentare un esposto alla magistratura affinché queste operazioni di smantellamento abbiano l’attenzione di tutti i soggetti preposti.
Fim fiom Uilm Usb Ugl provinciali Livorno RSU e RLS JSW
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