“Dare una grande risposta per respingere la violenza e difendere le libertà. Dobbiamo essere partigiani, non indifferenti”: appello del segretario generale di Cgil Toscana Rossano Rossi in vista della manifestazione a difesa di scuola e Costituzione sabato 4 marzo (ore 14 ritrovo in piazza Ss. Annunziata, corteo e conclusione in piazza Santa Croce). “Firenze e la Toscana sabato siano il centro dell’Italia democratica e antifascista”. Dal caso Michelangiolo a quello di Lajatico, fino alle parole dei ministri Valditara e Piantedosi e al tema del lavoro sfruttato: “Ogni epoca ha i suoi fascismi da combattere”
Sabato 4 marzo Firenze e la Toscana sono chiamate a dare una grande risposta per respingere ogni violenza squadrista e per difendere i valori delle libertà costituzionali. Per primo quello all’insegnamento, gravemente offeso dal ministro Valditara con le sue parole contro una preside che ha ricordato ai suoi studenti i pericoli del fascismo e dell’indifferenza.
La storia della Cgil si è intrecciata più volte con la resistenza antifascista perché ogni epoca ha il suo fascismo da affrontare e sconfiggere.
Oggi prende il volto delle organizzazioni di estrema destra che picchiano giovani di sinistra davanti le scuole, magari nel silenzio del governo, e assaltano le sedi sindacali. Per questo ne chiediamo lo scioglimento.
Prende il volto del razzismo. Quanto successo sulle coste calabresi non è una fatalità, è il frutto di politiche razziste, che vietano a persone che hanno diritto di chiedere protezione di arrivare in Europa. E le parole del ministro Piantedosi dei giorni scorsi sono una ferita per un Paese democratico.
Prende il volto dell’omofobia. La vicenda di Lajatico dove Forza Nuova insulta il sindaco è solo l’ultima. L’individuazione di un “diverso” da colpire mina i fondamenti della democrazia.
Prende il volto di chi pensa di fare profitto sfruttando il lavoro, riducendolo in schiavitù o costretto a una precarietà che toglie la libertà nei luoghi di lavoro.
Ogni epoca ha i suoi fascismi da affrontare e sconfiggere. Possiamo farlo soltanto con una grande partecipazione. Scuotendo le coscienze per essere protagonisti della vita pubblica, dicendo no all’indifferenza. La Cgil Toscana invita a partecipare sabato alla manifestazione (ritrovo in piazza Ss. Annunziata alle ore 14, corteo fino alla conclusione in piazza Santa Croce), a portare ognuno il proprio antifascismo e a essere coerenti fin da subito con il bisogno di rigenerare la democrazia e la Costituzione. Dobbiamo essere partigiani e non indifferenti: Firenze e la Toscana sabato siano il centro dell’Italia democratica e antifascista.
Firmato: Rossano Rossi, segretario generale Cgil Toscana