Sciopero per il clima il 3 marzo, la Cgil aderisce alle manifestazioni

Torna venerdì 3 marzo la manifestazione per il clima Fridays for Future: tanti appuntamenti nelle città in Italia e in Toscana (a Firenze appuntamento in Piazza Santa Maria Novella ore 9, iniziative anche a Lucca, Siena e Pistoia).
L’obiettivo delle manifestazioni è quello di evidenziare tutte quelle tematiche che, ancora una volta, vengono messe in secondo piano, ma su cui è necessario, invece, far luce affinché se ne parli e soprattutto si agisca.

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Per cosa si manifesta?

– Decarbonizzazione: il pilastro della crescita e della ripresa post-Covid. L’obiettivo primario è passare quanto prima dall’uso di combustibili fossili quali carbone o petrolio a fonti di energia rinnovabili

– Migliorie nei trasporti pubblici per uscire dall’isolamento tra Nord e Sud. Sono necessari investimenti per creare una rete più capillare ed efficiente, più mezzi in servizio e migliorare quelli vecchi e inquinanti che sono già in circolazione, per potenziare, così, la rete ferroviaria entro il 2030

– Disincentivare all’uso delle auto personali, investendo nelle bici e nella costruzione di ciclabili e disincentivare, ove possibile, voli nazionali e a breve percorrenza, sostituendoli dai treni ad alta velocità. Anche i voli privati rappresentano una fonte inutile di emissioni. “I voli privati sono uno dei simboli di un sistema che permette all’1% più ricco della popolazione globale di inquinare il doppio della metà più povera” come riportato da Oxfam. “Un volo di un jet privato emette in un’ora tanta CO2 quanto un europeo emette mediamente in 3 mesi” ha affermato la Federazione Europea per il Trasporto e l’Ambiente.

– Ultimo, ma non per importanza, Parità e giustizia di genere. In preparazione all’8 Marzo, la Giornata dedicata alla donna, si vuol riportare l’attenzione sulle tematiche del transfemminismo e della violenza sulle donne.

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La Cgil come sempre sostiene il Global Climate Strike e invita tutte le strutture a garantire la massima partecipazione per la giornata di mobilitazione del 3 marzo aderendo alle manifestazioni che verranno organizzate a livello territoriale dal movimento dei #FFF

Il 3 marzo è la data scelta dal movimento dei #FFF per la prima giornata di mobilitazione per il clima di quest’anno. Dal 2018 i promotori del Global Climate Strike, si sono susseguiti coinvolgendo milioni di giovani, attivisti e sindacalisti di tutto il mondo con una partecipazione impensabile fino a qualche anno fa. Le mobilitazioni hanno avuto il merito di far crescere consapevolezza e attivismo, aumentando la pressione sulla politica per un rapido e radicale cambiamento di sistema. La crisi climatica è entrata nei discorsi della politica, della finanza e delle multinazionali che però la negano nei fatti, relegandola ai margini delle loro azioni, per consolidare il vecchio sistema insostenibile.

In Italia, in un doloroso crescendo, sempre più spesso assistiamo alla conta dei morti per eventi meteorologici estremi, dei danni all’economia causati da siccità e piogge estreme, dei problemi alla salute per le ondate di calore nelle città, delle conseguenze su famiglie e imprese dovute all’impennata dei prezzi energetici. Eppure il Governo Meloni, in continuità con quelli che l’hanno preceduto, continua sulla vecchia strada delle fonti fossili. Nell’ultimo anno e mezzo abbiamo speso quasi 80 miliardi nei vari decreti per contrastare i costi energetici senza nessun intervento strutturale.

Si è scelto di non investire in efficienza e risparmio energetico, produzione da fonti rinnovabili e sviluppo delle produzioni nazionali strategiche per una giusta transizione ecologica. Ora dobbiamo assolutamente utilizzare la revisione del PNRR dei prossimi mesi e le nuove risorse del RepowerEU per accelerare la transizione verso un nuovo modello di sviluppo sostenibile.
L’inazione climatica dei Governi è grave e responsabile. Lottare per la giustizia climatica e sociale è un obiettivo fondamentale per la CGIL per costruire un futuro equo, di pace, che rispetti i limiti della natura e i diritti di tutti gli esseri umani, che garantisca piena occupazione e bisogni fondamentali, proteggendo i beni comuni.

Per questo la CGIL ha sempre sostenuto tutti i Global Climate Strike e invita tutte le proprie strutture a garantire la massima partecipazione anche per la giornata di mobilitazione del 3 marzo prossimo aderendo alle manifestazioni che verranno organizzate a livello territoriale dal movimento dei #FFF e attivandosi fin da subito per organizzare momenti di approfondimento su questi temi con tutte le realtà territoriali impegnate nell’azione per il clima.

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