Giustizia: Cgil-Cisl e Uil a Nordio ‘settore è allo sfascio’. 10 marzo protesta, servono assunzioni e piano straordinario
“Giustizia allo sfascio”: lo sottolineano Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa che promuovono per venerdì 10 marzo a Roma un presidio nei pressi del Ministero della Giustizia. “A quattro mesi dall’insediamento dei nuovi vertici del Ministero – dicono i sindacati -, nonostante le gravissime criticità delle amministrazioni della Giustizia, ben note ai vertici, nulla è stato fatto. Pur avendo fornito ampia disponibilità al dialogo, le relazioni sindacali sono ferme al palo, senza alcun plausibile motivo”. I sindacati rivendicano nei confronti del ministero guidato da Carlo Nordio misure “volte innanzitutto a migliorare i servizi” come “l’ampliamento degli organici e un piano straordinario di assunzioni anche attraverso lo scorrimento delle graduatorie e la stabilizzazione dei precari, insieme alle procedure di digitalizzazione e smaterializzazione degli atti”. Serve inoltre, proseguono, “dare piena applicazione al contratto nazionale con il contratto integrativo, sbloccare il pagamento del salario accessorio, le progressioni economiche e le carriere, per rendere attrattivo il lavoro nella Giustizia e riconoscere a chi ci lavora i giusti meriti”. Punti sui quali Fp Cgil, Cisl Fp e Uilpa registrano da parte del Ministero “un silenzio assordante”, per queste ragioni – sottolineano in un comunicato – “non possiamo rimanere inerti” e indicono un sit in a Roma in piazza Cairoli, il 10 marzo dalle ore 12 alle ore 15. (ANSA).